BergamoSci, è già iniziata l’operazione Mondiali 2023

Sabato, dopo la caduta nella seconda libera di Cortina, Sofia Goggia aveva manifestato la volontà di disputare il supergigante di domenica, decisa a prendersi un’immediata rivincita su quel destino diabolico che ogni tanto prova a sgambettarla sul più bello.

Ma la domenica ha rivelato un leggero indolenzimento al ginocchio destro e la campionessa bergamasca ha deciso – in via precauzionale e d’intesa con i medici federali – di non presentarsi al cancelletto. Sofia è una spericolata in pista (e i risultati le danno ragione) ma ha sempre saputo gestirsi al meglio nei momenti delicati per poi tornare alle gare da protagonista. Fra due settimane, lunedì 6 febbraio, iniziano i Mondiali di Méribel, «dobbiamo tenere presente che quello è l’obiettivo stagionale e dovremo presentarci nelle migliori condizioni. Ci rivedremo in Francia», ha spiegato Goggia, che nei precedenti iridati ha portato a casa un bronzo a St. Moritz nel 2017 (in gigante) e un argento ad Are nel 2019 (in superG) e quest’anno, a cominciare dalla discesa, la sua specialità prediletta, vorrebbe completare la scalata con l’oro.

L’operazione Mondiali è dunque ufficialmente cominciata. Con uno stop che prelude a una ripartenza-jet delle sue: nell’attuale Coppa del Mondo Sofia ha già calato un poker di vittorie in libera, mirando dritta – dall’alto di un dominio quasi incontrastato – alla sua quarta coppa di specialità (è al comando con 480 punti, +108 sulla slovena Ilka Stuhec) dopo quelle del 2018, 2021 e 2022.Non sarà la sola bergamasca a partecipare ai Mondiali di Savoia. C’è un altro razzo azzurro che punterà al podio, nella discesa maschile (e ci proverà anche in supergigante). È il «nostro» Mattia Casse, bergamasco ciapàt (adottato), come si dice dalle nostre parti: originario della Val di Susa, ha sposato una calepina e da diversi anni vive felicemente a Chiuduno. Ci ha tenuto un po’ ma a 32 anni ha dato un’impennata alla sua carriera ottenendo tra dicembre e gennaio due terzi posti in Coppa del Mondo che ne fanno l’italiano più in forma nella disciplina più veloce. Poi saremo curiosi di vedere come si comporterà in gigante Filippo Della Vite, il giovane poliziotto di Ponteranica in crescita costante e ormai a ridosso dei migliori dieci. Lui l’arrivederci a Méribel lo dirà mercoledì a tarda ora dopo la gara in notturna di Schladming.

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