Ottavio Bianchi tra sport e vita a Bergamo: «Città Alta è cambiata, non in meglio»

L’INTERVISTA. Ottavio Bianchi, l’allenatore della stagione d’oro del Napoli, quella del primo scudetto e della Coppa Uefa, bresciano di nascita ma bergamasco d’adozione, si racconta alla figlia Camilla, giornalista de L’Eco di Bergamo.

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«Lavoro, dedizione e sacrifici sono state una costante nella mia vita professionale – confessa- I successi non sono mancati, ma sono le sconfitte quelle che non dimentichi». L’Atalanta? «Ha stupito tutti, ma va detto che i risultati ottenuti hanno origini lontane e solide radici». Ottavio Bianchi si racconta e lo fa in un modo speciale, intervistato dalla figlia Camilla, giornalista del nostro quotidiano.

Proprio con lei ha scritto la sua autobiografia, «Sopra il vulcano». «Vivo in Città Alta da cinquant’anni - racconta -. Mia moglie se ne innamorò a prima vista: un luogo bello e ricco di storia, una comunità coesa, dove tutti erano pronti a darsi una mano. Oggi purtroppo tanto è cambiato, e non in meglio», chiosa.

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