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Martedì 23 Maggio 2023
«Il Circolino è di tutti e per tutti». Tomaso Ghilardi: «Noi continuiamo a sognare»
L’INTERVISTA. Respira l’aria del Circolino fin da piccolo, suo padre Aldo è il fondatore. Ora Tomaso Ghilardi è il presidente della Cooperativa e racconta la sua Bergamo Alta con un Circolino «di tutti e per tutti».
Vive da sempre in Città Alta, Tomaso Ghilardi è nato «a pane e Circolino» come dice lui: suo padre Aldo è infatti il fondatore della Cooperativa di Città Alta e lui, fin da bambino, ha sempre respirato l’aria del Circolino, «che per me è casa, famiglia, è comunità, è stare insieme».
Ora Tommaso ha preso il posto di Aldo ed è il presidente della Cooperativa: «Quando ero piccolo mi ricordo il gioco delle carte e delle bocce. I momenti di vita tra nonni e nipoti, quando i nonni insegnavano ai bambini a giocare». Come prima, anche ora la Cooperativa «è fatta di persone: da 40 anni l’obiettivo è lo stesso ed quello di far convivere più persone sotto lo stesso tetto, con vissuti diversi, anche con storie complicate - spiega -. per noi è un vanto inserire nelle nostre attività persone svantaggiate. Appena varchi la soglia, e se hai un minimo di sensibilità, capisci subito che questo è un locale speciale».
«Non è più il Circolino di una volta»
Sicuramente «sempre con il sorriso sulle labbra - continua - e la frase “non è più il Circolino di una volta” è per noi una frase provocatoria: è cambiato esteticamente perché è più grande e più bello, ma è sempre uguale nella sua natura». Quella di stare vicino alle persone più deboli e fragili, dare una mano agli anziani. E poi c’è lo spazio compiti, la polisportiva, l’oratorio: «Siamo uno degli ultimi baluardi che garantiscono il tessuto sociale di Città Alta - spiega -. Siamo quello che siamo sempre stati: un posto per tutti, trasversale, un locale di tutti».
Città Alta che si trasforma
Il pomeriggio gli anziani ci sono sempre: con il bicchiere di vino e le carte in mano. Questo mentre Città Alta cambia faccia: «I negozi di vicinato sono sempre meno, le case si trasformano in case vacanze e b&b, l’affluenza turistica cresce - racconta -. Pr chi la vive, Città Alta, negli ultimi anni qualche cambiamento però lo sto vedendo in meglio: sicuramente i turisti sono cresciuti, ma anche qualche famiglia sta tornando, ricreando alcune dinamiche di un tempo: i bambini vanno all’oratorio a giocare, qualche volta li vedi dare due calci al pallone in piazza, un giro sulle Mura in bici».
Questo mentre il motto del Circolino è quello di continuare a sognare: «Di più e meglio - sorride -. Tra dieci anni? Diventare il punto di riferimento per le attività culturali e sociali. Lo spazio della nuova Sala civica ha enorme potenzialità: la vorremmo sempre piena, tutti i giorni, e con ogni tipo d attività».
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