«Ho un sogno nel cassetto: lo scudetto dell’Atalanta»

Quarant’anni di giornalismo: cronaca nera e sport, tra calcio e basket. Arturo Zambaldo volto noto bergamasco si racconta: «Il mio primo articolo? Per L’Eco di Bergamo: era il 28 dicembre 1969 in occasione di una partita di calcio. Non la dimentico: Balognese-Chiari, 1-1 in quel di Bagnolo». Arturo Zambaldo, 80 anni compiuti, si definisce «un giornalista da marciapiede: un tempo la cronaca nera si faceva in giro, per strada, per incontrare le forze dell’ordine, dalla questura al Comando dei carabinieri fino all’ospedale».

Quella volta con Maradona

Tra i tanti aneddoti uno calcistico: «Entro nello spogliatoio di Atalanta-Napoli, Maradona era al suo primo anno: era scortato ma sono riuscito a richiamare la sua attenzione. Fu la mia prima intervista con lui per il Corriere della Sera» racconta.

Dopo 55 anni di carriera, migliaia di articoli, centinaia di notizie date e scovate e la medaglia dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, Arturo Zambaldo proprio nei mesi scorsi ha deciso di appendere la penna al chiodo e di salutare i lettori.

Sportivo, sempre in giro a camminare sulle Mura, è stato anche insegnante per 6 anni nelle scuole superiori: «Professore di educazione fisica e atalantino per la pelle: da oltre 50 anni sono segretario del Club Amici dell’Atalanta». Inevitabile la curiosità sull’intervista che avrebbe voluto fare: «All’amico Ivan Ruggeri, per chiedergli se avrebbe venduto la squadra se non fosse capitato quello che purtroppo è successo». E c’è ancora un sogno nel cassetto: «Lo scudetto dell’Atalanta».