«Dopo tanta fatica, la gioia di Parigi». La ricetta di Giorgia: «Mai perdere il sorriso»

L’INTERVISTA. «Sono sempre sorridente, quando non ci sono in palestra se ne accorgono tutti: io parlo sempre, sono la più pazza del gruppo». Giorgia Villa si racconta così e ha una filosofia all’insegna della positività

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«Bisogna divertirsi prima di tutto, con l’impegno e il sacrificio, ma divertirsi, e se un allenamento andrà male, andrà meglio il prossimo se si lavora duramente» dice. Giorgia Villa, una delle fate della Nazionale italiana di ginnastica artistica, ha iniziato ad andare in palestra all’età di 3 anni: «Non stavo mai ferma: facevo ruote e capriole e ovunque. Mia madre mi ci ha portato per forza ed è stato amore a prima vista - racconta - Quando mi hanno detto che a dieci anni dovevo andare a Brescia per vivere e allenarmi ero già in camera a fare la valigia».

«Non bisogna mai dimenticare che il sacrificio porta ai risultati e a bellissime emozioni.Nella vita gli ostacoli sono e saranno tanti ma bisogna sempre continuare a superarli. provando a farlo divertendosi. E con il sorriso»

Tokyo, Parigi e Los Angeles

Il sogno? «Da sempre le Olimpiadi e ho lavorato per quello ogni volta, ogni gara. ora credo che tutti i sacrifici siano serviti e rifarei tutto da capo». L’ingresso nel palazzetto di Parigi ancora la emoziona: «Il calore del pubblico, sapevo che lì c’era anche la mia famiglia e avevo lavorato tantissimo per essere lì, sopratutto dopo la delusione di non essere partita per Tokyo a causa di un infortunio - racconta -. Che momento l’esercizio alla parallele, sentito le mie compagne sotto l’attrezzo che erano lì per me».

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Ora tanto allenamento, nuove gare e il pensiero a Los Angeles: «Non bisogna mai dimenticare che il sacrificio porta ai risultati e a bellissime emozioni.Nella vita gli ostacoli sono e saranno tanti ma bisogna sempre continuare a superarli. provando a farlo divertendosi. E con il sorriso».

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