«Da grande sogno la Ferrari». Niccolò Perico: amo la velocità, adrenalina pura

L’INTERVISTA. Giovanissimo (e simpaticissimo), è un pilota di kart di soli 9 anni: ama la velocità, è una promessa di questo sport. Niccolò Perico, di Bergamo, ha due sogni: vincere il Campionato italiano e da grande guidare la Ferrari.

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«Mi ricordo la prima volta che ho sentito il rombo dei motori: mi sono spaventato, ma poi il papà mi ha detto che per sconfiggere la paura dovevo guidare il kart. Da quel momento non ho più smesso». Niccolò Perico è una giovane promessa di questo sport: riccioli d’oro, sorriso grande, battute e tanta allegria ma soprattutto una passione, incredibile: «Ho iniziato a tre anni e ora ne ho 9 - dice e spiega con semplicità quello che fa -. Correre sui kart funziona così: sei su una macchina che è però più piccola delle auto che sono su strada. Bisogna sorpassare e andare il più veloce possibile». Semplice semplice, racconta così il kart, e Niccolò nel frattempo ha iniziato a vincere gare su gare, girando l’Italia e l’Europa con la sua squadra, la Energy Corse. «Sto più ore sulle quattro ruote che con i piedi per terra» sorride lui e racconta: «Quando sono in gara non penso a niente, sono agitato ma poi non penso a niente e resto concentrato» racconta e ammette: «L’ultimo giro è il più complicato: mi viene un’agitazione...e quando arrivo alla fine lo dico: “finalmente è finita”» sorride.

Con un sogno: «Ora vincere il Campionato italiano, poi c’è il sogno di quando sarà grande: andare in Formula 1 e guidare la Ferrari». E poi, la sua giornata fuori dal kart: «Se non sono sul kart vado a scuola, faccio i compiti. Gioco a pallone con gli amici. Gioco anche quando sono via con la squadra, con il monopattino mi piace tantissimo. E poi faccio i compiti anche dopo gli allenamenti» dice e sorride malandrino, imitando le maestre della sua quarta elementare e anche mamma e papà. Con un’ammissione, serafica che strappa un sorriso: «Io non li ascolto quasi mai».

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