Claudia Buzzetti: dal coro con i Verdena al country, sognando New York

L’INTERVISTA. La giovane cantautrice bergamasca racconta come ha cominciato a suonare e cantare e come ha fatto della musica la sua vita.

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«Sono sempre stata circondata dalla musica ma anche dall’arte in generale, e crescendo per me è stato naturale esprimermi suonando e cantando». Claudia Buzzetti, giovane cantautrice bergamasca con all’attivo un album «Seven years crying» del 2021 e due singoli «House on the Hill» e «Planet Labirinto» del 2024 prodotti da Edoné Dischi, anche questa estate è in tour in giro per la l’Italia con il suo stile country e la sua voce calda e penetrante.

Claudia ha iniziato presto ad avvicinarsi alla musica, mamma e papà erano appassionati di jazz, e la colonna sonora di casa erano i brani di Billie Holiday, Charlie Parker, Wynton Marsalis e Whitney Houset. Il primo approccio concreto è stato un corso di pianoforte jazz al CdPm: «Era una sede bellissima, quella vicino al Coin in centro a Bergamo, su più piani e quando entravo mi sembrava di essere a New Orleans».

Un giorno mentre studiava ancora pianoforte, ha deciso che la strada che voleva percorrere era, invece, quella del perfezionamento della voce e da lì in poi si è detta: «Canto». Ora Claudia non canta solo, ma scrive le note e i testi delle sue canzoni che sino ad oggi sono tutte in inglese e di stile country.

Ha vissuto e studiato qualche mese a New York, dove ha lasciato una parte del suo cuore, e dove ora sogna di ritornare per riassaporare l’atmosfera incredibile della metropoli americana e perché no, con il sogno nel cassetto di cantare un giorno al Madison Square Garden.

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