Bonfanti alla Biennale di Venezia: «Ecco perché la pittura oggi ha una chance in più dei social media»

L’INTERVISTA. Manuel Bonfanti, artista bergamasco, si racconta e spiega perché la pittura è ancora così attuale. Fino al 24 novembre una delle sue opere esposta a Palazzo Mora.

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«I miei genitori avevano un colorificio, quindi ho sempre avuto un rapporto privilegiato con la pittura e con l’arte». Manuel Bonfanti, artista bergamasco, fin da piccolo disegnava ovunque, in casa, in giardino, in negozio, per lui diventa quindi naturale trasformare questa sua indole in un percorso di studi, prima alla Scuola d’arte Fantoni e poi all’Accademia delle Belle arti di Brera.

L’artista bergamasco espone alla Biennale di Venezia: fino al 24 novembre una delle sue opere oggetto di un approfondito studio artistico è esposta a Palazzo Mora, nell’ambito di una collettiva intitolata «Oltre i confini».

Oggi Manuel ha uno studio in città a Bergamo, dove nascono le sue opere d’arte. «La pittura oggi ha una chance in più rispetto ai social media - racconta Bonfanti -, perché permette un contatto di riflessione maggiore esattamente come una volta succedeva durante la lettura di libri o la meditazione».

«Bergamo? La disegnerei nella bellezza delle sue valli e della provincia e il suo colore sarebbe sicuramente un blu intenso».

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