«Amo fare colazione con i bergamaschi. Da grande? Fare sempre, e di più, la radio»

L’intervista. La sua «Colazione con Radio Alta» è ripartita questa settimana, dopo la pausa estiva. Lui è Teo Mangione, sempre con la sua verve, l’energia del ragazzo, una passione incredibile per la sua Bergamasca e per le relazioni. Per la musica e... la corsa.

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Ricorda l’intervista più brutta del sua vita - a Gino Vannelli - e canta la sua canzone preferita, Nightwalker sempre di Gino Vannelli. Matteo Mangione, in arte Teo Mangione, si racconta e lo fa con l’esperienza dello speaker radiofonico, la simpatia che lo contraddistingue e quella leggerezza che lo fa amare dal suo vasto pubblico, ogni mattina sintonizzato su Radio Alta, per trascorrere il «tempo della colazione» insieme a lui.

Conduttore radiofonico, da oltre 20 anni responsabile di Radio Alta, il suo mestiere lo spiega con facilità: «Parlo con la gente» dice, sorride e racconta «Colazione con Radio Alta», un «mix tra radio e tv, programma che ormai compie quasi 15 anni» mentre «Keep on Rocking» è il programma musicale all’insegna del suo spirito da dj: «Qui ho i miei dischi, i miei file; ho le mie canzoni. Tutto il mio mondo».

Ama la musica a 360 gradi, ama alla follia la sua Bergamasca e ha un sogno per la città: «La vorrei senza traffico, smart: via le auto dal centro» dice ed è la sua provocazione, ma è sicuro che «Bergamo deve e può essere un esempio sempre più green per molte città».

Ma cosa fa Teo Mangione fuori dalla radio? «Io vivo qui - scherza -, è anche il mio hobby, non solo il mio lavoro, anche perché nella mia vita privata c’è ancora la musica - spiega -. C’è sempre la musica». Ma non solo: «Da circa 15 anni ho scoperto la corsa e quando sono un runner è l’unico caso in cui non ascolto musica: mi piace sentire i miei piedi sul sentiero che percorro, le foglie che calpesto; osservare la natura che mi circonda. Vivere il suo silenzio».

Teo Mangione è anche un nonno: «Passo del tempo con la famiglia e racconto le favole» dice e ammette che al contrario dei nipoti lui dorme proprio poco: «Quattro ore a notte e quando dormo di più finisce che mi sveglio stanco. Mi alzo alle 4.30, anzi alle 4.25: mi godo i 5 minuti nel letto e poi in piedi e in partenza per raggiungere Radio Alta e fare colazione con i bergamaschi». Quello che ama di più, del resto: «Infatti da grande voglio fare la radio, sempre e di più: è tra i mezzi più antichi del mondo ma è anche tra i più immediati, tecnologici, innovativi - dice Mangione -. È voce, musica, è presenza, relazione. È emozione: la radio è straodinaria».

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