Ztl di via Crispi: piovono le multe, ma l’«occhio» del varco è sballato di due ore

BERGAMO. Tante proteste tra commercianti e fornitori. C’è chi è stato sanzionato anche 5 volte. Atb e vigili: questioni tecniche del software, sono in corso verifiche.

Dal satellite alle telecamere della Ztl del centro di Bergamo in anticipo di un paio d’ore. Se non ci fossero di mezzo decine (forse addirittura centinaia) di contravvenzioni, farebbe senz’altro sorridere la storia del segnale orario collegato agli occhi elettronici puntati sui veicoli che accedono nella zona a traffico limitato di piazza Matteotti e via XX Settembre, che da un momento all’altro «impazzisce», facendo accendere le telecamere anche quando dovrebbero rimanere spente. Non sorrisi, ma stupore e arrabbiature si sono moltiplicati nelle ultime settimane tra i commercianti e i fornitori della zona che si sono visti recapitare non solo una, ma fino a tre, cinque contravvenzioni in pochi giorni per aver varcato l’accesso della Ztl da via Crispi negli orari della giornata non consentiti al carico e scarico.

Peccato che quasi tutti quella infrazione non l’hanno mai commessa. È bastato un rapido passaparola tra i malcapitati per capire che qualcosa all’interno del software non stava funzionando. Interpellati fin dall’arrivo delle prime notifiche, intorno a metà agosto, gli agenti della polizia locale hanno inizialmente liquidato la questione come «impossibile», salvo poi ricredersi quando i centralini del Comando di via Coghetti e quelli dell’Atb (che gestisce la videosorveglianza e i varchi d’accesso delle Ztl) non sono stati presi d’assalto da decine di telefonate di protesta.

Ora sia la polizia locale che l’Atb ammettono l’errore – ma nessuno dà conto ancora di quante multe sono state elevate – e mentre pare che le telecamere non abbiano più dato segnali di «squilibrio temporale», i tecnici sono al lavoro per capire cos’è successo.

«Fare ricorso alla polizia locale»

«Siamo al corrente di alcune questioni tecniche (del software) relative alla Ztl di piazza Matteotti – spiegano dal Comando di via Coghetti –. Sono in corso incontri per capire quali problemi si possano eventualmente essere creati e come risolverli. In ogni caso è sempre possibile un ricorso in autotutela rivolgendosi agli uffici della polizia locale». Come dire, invece di pagare la multa, venite a trovarci che ne parliamo. Ed è questo anche il consiglio che si sono sentiti rivolgere nei giorni scorsi dall’Atb i commercianti e i fornitori: «I nuovi varchi di via Matteotti, via Crispi e Passaggio Zeduri hanno installato sistemi di videosorveglianza che presentano anomalie tecniche – fanno sapere invece dall’azienda dei trasporti –. Atb e la polizia locale stanno lavorando in sinergia per risolvere il problema».

In ritardo di mesi sulle previsioni e dopo 30 giorni di prova senza contravvenzioni, le telecamere della zona a traffico limitato del centro sono state accese l’11 luglio. L’accesso ai varchi è libero dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 10 e dalle 15 alle 16 per le operazioni di carico e scarico, tuttavia chiunque può entrare, poiché non sono previsti controlli né permessi per il transito. Sta di fatto che fin dai primi giorni di funzionamento l’orario segnalato su tutti i verbali delle contravvenzioni era sbagliato - minuto più minuto meno - di ben due ore. «I clienti mi aspettano tutti i giovedì dopo le 15 e prima delle 16», spiega Andrea Zoppetti, fornitore di articoli alimentari per i negozi del centro. «Sulla prima contravvenzione c’era scritto che sono passato alle 13.26, ma a quell’ora non sono mai in quella zona, proprio perché so che non si può accedere in via XX Settembre. Sono quindici anni che ci vengo e gli orari li conosco bene».

Le istanze di annullamento

Di multe il fornitore ne ha ricevute due; ha pagato la prima, nonostante le perplessità, per evitare il sovrapprezzo: «Come avrei fatto a dimostrare che sono passato di lì due ore più tardi? – si chiede –. Quando però ho ricevuto la seconda multa e ne ho parlato con una mia cliente, anche lei mi ha detto di essere stata multata in orari in cui di solito non transita in centro». Da qui le telefonate per chiedere un ulteriore chiarimento all’Atb, e la decisione di presentare agli uffici della polizia locale un’istanza di annullamento della contravvenzione.

Elena Alessio, titolare di una ricevitoria di tabacchi in via XX Settembre, ha ricevuto finora una sola contravvenzione, ma conosce altre persone che ne se ne sono viste notificare anche più d’una. «La mia risale a venerdì 14 luglio – racconta – e sul verbale c’è scritto che sono entrata nella zona a traffico limitato alle 6.33 del mattino, ma è impossibile : la sede dei Monopoli, dove ritiro la merce, apre alle 8 e non sono in centro prima di una mezz’ora». La procedura di annullamento è partita ieri; tante altre partiranno nei prossimi giorni.

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