Voci e storie sul «Grande sentiero»

LA RASSEGNA. Dal 22 agosto all’8 settembre rifugi alpini, baite, orti sociali e piazze tra Bergamo e Brescia ospitano film in anteprima, incontri, spettacoli, concerti e laboratori. Racconti di alpinismo, ambiente e storia.

Montagna e immersioni nella natura, viaggi, sport e nuove relazioni con l’ambiente: è il «Grande Sentiero - Habitat, culture, avventure», rassegna cinematografica e culturale che Laboratorio 80 organizza ogni estate, quest’anno alla 16a edizione.

Da giovedì 22 agosto a domenica 8 settembre, 25 eventi tra la città di Bergamo e alcuni tra i luoghi suggestivi della provincia, nei comuni di Ponteranica, Carona, Vedeseta, Vilminore di Scalve, Gromo, Valcanale, Averara e Sovere; cui si aggiungono due serate in provincia di Brescia, a Erbanno di Darfo Boario Terme e Cedegolo.

Film in anteprima, incontri, spettacoli, concerti e laboratori si svolgeranno in rifugi alpini, baite, orti sociali, piazze, arene cinematografiche estive e musei: per raccontare alpinismo, imprese, Resistenza e poi pietre e animali, transumanze, lupi, agricoltura sostenibile e funghi.

Eventi a impatto ridotto

Sono 30 i soggetti con cui è stata costruita questa edizione, con varie forme di collaborazione: una rete che racconta quanto il «Grande Sentiero» sia radicato e in relazione coi territori. I luoghi degli eventi saranno raggiungibili a piedi, in bicicletta, coi mezzi pubblici o in auto e, per chi sceglierà di recarvisi su quattro ruote, da quest’anno sarà consigliato il car pooling, perciò la condivisione del tragitto con altri spettatori, per ridurre le emissioni inquinanti: tutte le indicazioni per partecipare nelle varie modalità sul sito della rassegna www.lab80.it/ilgrandesentiero, dove si trovano informazioni anche per consumare pasti o dormire nei luoghi in cui si svolgono le iniziative.

Film in anteprima, incontri, spettacoli, concerti e laboratori si svolgeranno in rifugi alpini, baite, orti sociali, piazze, arene cinematografiche estive e musei: per raccontare alpinismo, imprese, Resistenza e poi pietre e animali, transumanze, lupi, agricoltura sostenibile e funghi

Il programma comprende 19 proiezioni di film, di cui due lungometraggi in anteprima italiana, 12 in anteprima per la città e cinque cortometraggi; poi tre incontri con registi, tra cui Bruno Bozzetto, un monologo teatrale, un concerto in montagna, una mostra, una visita guidata, un incontro tematico e sette laboratori.

Ambiente e memorie

I film in anteprima nazionale sono «Olympic Halftime» di Haruna Honcoop (Repubblica Ceca, Slovacchia, Hong Kong 2023, 77’), sull’impatto dei Giochi Olimpici sulle città che li ospitano, con racconti da Atene, Pechino, Tokyo e Parigi - martedì 27 agosto all’Alboreto alpino di Vilminore di Scalve, e «Six Inches of Soil» di Colin Ramsay (Gran Bretagna 2024, 96’), storia degli agricoltori britannici che si oppongono al sistema alimentare industriale per curare il suolo, provvedere alle comunità locali e favorire la salute - mercoledì 28 agosto a L’OCO – Orco che Orto! di Erbanno, Darfo Boario Terme.

Il programma comprende 19 proiezioni di film, di cui due lungometraggi in anteprima italiana, 12 in anteprima per la città e cinque cortometraggi; poi tre incontri con registi, tra cui Bruno Bozzetto, un monologo teatrale, un concerto in montagna, una mostra, una visita guidata, un incontro tematico e sette laboratori

Il monologo teatrale è In cima non ci sono i fiori, di e con Giada Fasoli, brillante racconto dell’impresa di Alessandra Boarelli, prima donna a scalare il Monviso nel 1864. Madre di tre figli, donna colta e libera, lo spirito d’alpinista nel sangue, Boarelli tentò la salita una prima volta nel 1863, quando nessuno vi era ancora riuscito, ma venne fermata dal maltempo e il primato venne così registrato dal CAI – Club Alpino Italiano guidato da Quintino Sella. Giada Fasoli restituisce vita e attenzione a una vicenda incredibile e appassionante, va in scena domenica 8 settembre al Museo Rifugio della Resistenza Malga Lunga di Sovere, preceduto da un concerto e dalla visita guidata al Museo della Resistenza, realizzato nel luogo di un tragico eccidio Partigiano.

Dal 22 agosto all’8 settembre sarà allestita nella Sala dell’Orologio di Palazzo Libertà, a Bergamo (piazza Libertà) la mostra «Guardare Lontano», raccolta di plastigrafie originali del bergamasco Sergio Castelletti, realizzate a partire dagli anni ‘80 per rappresentare il territorio «a colpo d’occhio» nella creazione di mappe turistiche o carte di sentieri. Quando Maps non esisteva, l’autore elaborò un metodo di lavoro che univa tecniche dei pittori paesaggisti del ‘700, avventurosi voli in elicottero e perizia artistica: le tavole regalano una percezione unica del paesaggio. L’ingresso è libero tutti i giorni dalle 15 alle 19, la domenica anche dalle 10 alle 13, chiuso il lunedì.

Domenica 1 settembre, ore 17,30, l’autore condurrà il pubblico all’interno della mostra in dialogo con Federica Burini, coordinatrice di Imago Mundi Lab e docente di geografia dell’Università degli Studi di Bergamo. A seguire aperitivo. L’ingresso è libero, ma la prenotazione è consigliata a [email protected].

Altra iniziativa è la visita guidata è alla mostra di Lin May Saeed, presso GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo: un percorso alla scoperta delle opere dell’artista tedesco-irachena, popolate da animali e figure umane tratte da storie, favole e miti che creano narrazioni interculturali e interspecie. Potranno partecipare gli spettatori delle proiezioni dei giorni 22 e 23 agosto all’arena cinematografica estiva Esterno Notte di Bergamo; la visita si svolgerà sabato 24 agosto, dalle 15,30 alle 16,30, con ingresso ridotto di 3 euro mostrando il biglietto del cinema, prenotazione obbligatoria a [email protected].

Sport e sostenibilità

L’incontro tematico è intitolato «Montagne sostenibili?»: con il Comitato Salviamo il Lago Bianco, Servizio Glaciologico Lombardo e Collettivo 5.37, si ripercorrerà la lotta del comitato nato per impedire lo sfruttamento delle acque del lago, che si trova sul Passo Gavia, come bacino di compensazione per l’innevamento artificiale delle piste a Santa Caterina Valfurva e si analizzeranno i cambiamenti e i processi che stanno pesantemente intaccando i ghiacciai dell’intero pianeta.

Appuntamento martedì 27 agosto, alle 20, all’Alboreto alpino di Vilminore di Scalve (l’incontro precede la proiezione del film Olympic Halftime). Sono diversi i laboratori e le visite nella natura con esperti, che in diverse occasioni si svolgeranno prima delle proiezioni cinematografiche e avranno per protagonisti piante e insetti, frutteti, erbe e sapori, cucina con prodotti raccolti in alta montagna, specie arboree locali, creatività per i più piccoli e arte con elementi della natura.

E anche quest’anno spazio alla letteratura: ad accompagnare diversi appuntamenti, la «Piccola Libreria del Grande Sentiero», con titoli legati ai temi della rassegna, in collaborazione con Libreria Palomar di Bergamo.

La sedicesima edizione

Spiega Sergio Visinoni di Laboratorio 80, curatore della rassegna: «Per questa sedicesima edizione, oltre all’impegno per costruire una rassegna itinerante ricca di film, eventi e incontri originali e coinvolgenti, ci siamo sforzati di creare una rassegna sostenibile dal punto di vista ambientale e più possibile accessibile, con la scelta di luoghi raggiungibili in diversi modi per permettere la partecipazione a chiunque lo desideri». Il programma dettagliato del Grande Sentiero e tutte le informazioni su tragitti, pasti e pernottamenti si trovano al sito www.lab80.it/ilgrandesentiero.

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