Vie Paglia e Bonomelli, telecamere in arrivo contro spaccio e degrado

BERGAMO. L’assessore alla Sicurezza, Angeloni: «Lavoriamo per installarle entro dicembre». Il Comitato dei residenti: «Noi esasperati». Controlli della polizia, droga nel retro di un locale.

Entro dicembre è prevista l’approvazione di 25 nuove telecamere in città. In cima alla lista delle aree destinatarie ci sono via Paglia, via Novelli e via Bonomelli. È la parola data ai residenti dall’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni, giovedì sera, 12 settembre, nell’incontro con il neo-costituito Comitato di via Paglia. Un impegno ereditato dalla giunta Gori e rinnovato dalla nuova Amministrazione a seguito delle tante segnalazioni ricevute dai cittadini sugli episodi di insicurezza nell’area. Spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, soggetti alterati dall’alcol che bloccano i portoni di ingresso delle abitazioni, risse con cocci di bottiglia e minacce di morte ai passanti: sono alcune delle scene che le famiglie sono costrette a vedere ogni giorno in quest’area del centro. Uno stato di «esasperazione», quello dei residenti, ben compreso dall’assessore, che ha cercato di dare loro risposte. La prima arriva proprio dall’ampliamento della videosorveglianza.

«Stiamo lavorando perché entro dicembre vengano installati tre nuovi punti di osservazione. Si tratta dell’incrocio tra via Paglia e via Novelli, tra via Novelli e via Bonomelli oltre all’angolo via Novelli-piazzetta Spada di cui stiamo valutando la fattibilità con la questura»

«Stiamo lavorando perché entro dicembre vengano installati tre nuovi punti di osservazione. Si tratta dell’incrocio tra via Paglia e via Novelli, tra via Novelli e via Bonomelli oltre all’angolo via Novelli-piazzetta Spada di cui stiamo valutando la fattibilità con la questura» precisa l’assessore. Le risorse, spiega, sono già state stanziate. «Abbiamo tutto l’interesse ad avere le telecamere, sia come deterrente sia per lo svolgimento delle indagini. Le telecamere sono fondamentali per un controllo interforze del territorio perché i filmati sono a disposizione anche di questura e carabinieri. Da quando ci siamo insediati - prosegue l’assessore - abbiamo posto un tema di coordinamento tra le forze dell’ordine. È la ricetta più importante da promuovere». Erano 40 i residenti presenti alla riunione in sala Galmozzi, a cui ha partecipato anche il responsabile del Nucleo interventi di sicurezza urbana della polizia locale, Alberto Battista. Per chi vive nella zona, tuttavia, la videosorveglianza non basta. «Non ci sentiamo tutelati - dicono -. Siamo alla mercé di questa gente». La paura è tale che sarebbero pronti a pagare di tasca loro per avere più sicurezza. Il Comitato è propositivo e valuta anche diverse azioni per il futuro, come l’aggregazione in una Rete di Quartiere per proporre eventi che aiutino a tenere lontano il degrado.

Nuovi controlli

Intanto nella serata di giovedì equipaggi della polizia di Stato della questura di Bergamo, del Reparto prevenzione crimine Lombardia di Milano e della polizia locale con unità cinofila hanno effettuato controlli straordinari proprio nella zona di via Paglia, via Novelli e via Bonomelli e in zona stazione ferroviaria, autolinee e stazione Teb.

Durante il servizio sono state identificate 50 persone, di cui 16 sono risultate avere precedenti di polizia. Due soggetti sono stati trovati, in zona autolinee, grazie al fiuto dell’unità antidroga, con addosso sostanza stupefacente e sono stati segnalati alla Prefettura. Due cittadini stranieri intercettati in via Paglia sono stati accompagnati in questura per la notifica di un avviso orale e per il rifiuto dell’istanza finalizzata ad ottenere il permesso di soggiorno. In via Paglia è stato sottoposto a controllo anche un locale, al cui interno erano presenti cittadini stranieri con precedenti di polizia. Data la situazione l’accertamento si è esteso all’aerea retrostante, esterna del locale, dove sono stati trovati, all’interno di un bidone, circa 27 grammi di hashish «evidentemente gettati sul posto alla vista dell’unità cinofila che stava eseguendo controlli», recita una nota della questura.

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