Viale Giulio Cesare, teleriscaldamento in ritardo: la fine del cantiere slitta

I LAVORI. La «fase A2A» doveva concludersi entro il 31 agosto, ma a causa di un intoppo è stata prorogata al 15 settembre. L’assessore ai Lavori pubblici Ferruccio Rota: «Ma contiamo di essere pronti prima dell’inizio delle scuole».

L’estate «calda» di viale Giulio Cesare si allunga. Ed è corsa contro il tempo per evitare il ritorno del grande traffico che l’inizio delle scuole si porta dietro. Tre i cantieri aperti a inizio luglio in contemporanea, e a distanza di poche decine di metri uno dall’altro, lungo viale Giulio Cesare: il rifacimento del ponte sotto il quale passerà la linea 2 della Teb, i lavori allo stadio e la posa di un tratto di teleriscaldamento.

La conclusione del maxi cantiere (mobile), diviso in tre fasi, era prevista entro il 31 agosto, ma l’ultimo tassello, la posa del teleriscaldamento (che interessa il tratto da piazzale Oberdan all’incrocio tra le vie Lazzaretto e Ghirardelli) e parte della fase denominata «cantiere A2A» ha avuto degli intoppi, spiegano dal Comune, perciò la fine dei lavori è stata prorogata al 15 settembre. Palafrizzoni ha firmato la proroga nei giorni scorsi, dando così il via a una corsa per chiudere il cantiere prima dell’inizio della scuola, il 12 settembre. «L’obiettivo è che i lavori finiscano entro la partenza del nuovo anno scolastico e che la richiesta della proroga resti nei tempi. Credo che riusciremo a concludere il rush finale nei tempi previsti, dal momento che abbiamo concluso la parte più complicata del cantiere e siamo, ora, all’ultimo miglio», dice Ferruccio Rota, assessore ai Lavori pubblici. Per la proroga del cantiere è stata emessa una nuova ordinanza di regolamentazione della circolazione che, dalle ore 9 di lunedì 19 agosto alle ore 19 del 15 settembre, istituisce alcuni provvedimenti viabilistici per consentire i lavori stradali di estensione del teleriscaldamento in via Ghirardelli, via del Lazzaretto e viale Giulio Cesare.

Le modifiche

Eccoli di seguito: in via del Lazzaretto, nel tratto compreso tra via Crescenzi e viale Giulio Cesare, è istituito il divieto di sosta permanente con rimozione forzata e viene istituito il senso unico di marcia in direzione di viale Giulio Cesare. Sempre la medesima ordinanza istituisce, dalle ore 6 del 27 agosto alle ore 18 del 10 settembre (tranne il sabato), in via Fossoli - nel tratto antistante la bocciofila - e in via Marzabotto, direzione via Crescenzi, sul lato destro in corrispondenza dell’intersezione con via Fossoli - il divieto di sosta permanente con rimozione forzata, negli stalli presenti, per consentire le manovre di immissione, verso destra in via Fossoli e di svolta a sinistra in via Marzabotto, ai mezzi pesanti dell’impresa.

Il teleriscaldamento

Il progetto del teleriscaldamento è una delle azioni che ha contribuito maggiormente all’abbattimento delle emissioni, parte fondante del «Climate city contract», che vede Bergamo tra le 112 città scelte dall’Unione europea per guidare la sfida alla decarbonizzazione entro il 2030. Bergamo è infatti tra le nove città italiane (Bologna, Milano, Firenze, Padova, Torino, Parma, Roma e Prato) impegnate nella transizione ecologica verso la neutralità climatica. Oggi la rete di 80 km consente di riscaldare circa 35mila appartamenti; entro il 2030 altri 22 km porteranno a un’ulteriore riduzione di emissioni pari a 14.500 tonnellate all’anno di CO2 equivalente. I lavori di quest’anno consentiranno di raggiungere lo stadio, l’anno prossimo si lavorerà invece lungo via Marzabotto, per collegare anche il Lazzaretto e le scuole della zona. I lavori per la posa del teleriscaldamento sono in corso anche a Colognola, l’obiettivo è chiudere il cantiere entro la fine del mese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA