Venerdì Santo: «Gesù ha messo la sua vita nella nostre mani»

Il Venerdì Santo è il giorno del silenzio e in silenzio si è conclusa la celebrazione in Cattedrale di venerdì 29 marzo, presieduta dal Vescovo Francesco Beschi. È la celebrazione in cui si ricorda la passione e morte di Gesù, secondo il Vangelo di Giovanni; è il momento del dolore, dell’adorazione della Croce.

«Una frase che riecheggia nel Vangelo che abbiamo ascoltato – ha detto il Vescovo nella sua riflessione – è quella di Gesù: “Padre nelle tue mani affido il mio spirito”. Mi chiedo in quali mani io affido la mia vita, in quali mani noi affidiamo la nostra vita. Gesù consegna la sua nelle mani di Dio, attraverso però le mani di coloro che lo hanno crocifisso. Gesù si consegna nelle povere mani di noi uomini, mani di peccatori. Noi vorremmo che la nostra vita fosse nelle mani di Dio e lui mette la sua nelle nostre. Non può non stupirci e il pane eucaristico esprime il dono dell’amore che trova nella morte e Passione di Cristo la rappresentazione più intensa».

In serata alle 20,30, con partenza e arrivo in Piazza Vecchia, il Vescovo ha presieduto anche la Via Crucis di Comunione e Liberazione. Nel pomeriggio, nella chiesa parrocchiale delle Grazie, in città bassa, monsignor Beschi è intervenuto anche all’incontro di preghiera proposto dalle Acli ed è stato in visita alla redazione de L’Eco di Bergamo.

Sabato e domenica

Il Sabato Santo, alle 8,45 in Duomo il Vescovo guida la Liturgia delle Ore, mentre alle 21 presiederà la Veglia pasquale, durante la quale conferirà Battesimo, Cresima ed Eucaristia a tre degli 11 catecumeni della diocesi, provenienti dalle parrocchie cittadine di San Tomaso de’ Calvi e Malpensata. Domenica, solennità della Pasqua, alle 10,30 in Duomo il Vescovo presiederà una solenne Concelebrazione eucaristica, al termine della quale porgerà gli auguri pasquali all’intera diocesi e impartirà la benedizione solenne. Alle 17, sempre in Cattedrale, il Vescovo presiederà i Vespri solenni.