Valbondione, cerva sbranata da un lupo a pochi passi dalla pista

OROBIE. La segnalazione sabato 9 marzo in mattinata, sul prato dell’ostello di Casa Corti. Anche sabato sera avvistati tre esemplari nella stessa zona.

Cresce la preoccupazione in Alta Valle Seriana per la presenza di lupi. Sabato 9 marzo intorno alle 9 sul gruppo social «Segnalazioni predatori» sono state condivise le immagini dei resti della carcassa di una cerva, uccisa sul prato di fronte all’ostello e alla pista di fondo di Casa Corti, all’ingresso di Valbondione, a 850 metri di altitudine.

Un ritrovamento subito collegato alla presenza dei lupi in zona, probabilmente gli stessi filmati proprio ieri mattina e – di nuovo – anche sabato sera, quando sono tornati sul «luogo del delitto» non trovando però nulla, visto che gli agenti della polizia provinciale avevano già rimosso, prima di mezzogiorno, la carcassa. Anche sabato sera, quindi, alcuni residenti tornati a Casa Corti per verificare l’effettiva presenza dei grandi carnivori in zona hanno notato in lontananza, al limitare del bosco, lo scintillio di tre coppie di occhi e poi, illuminato dalle torce, si è scorto un esemplare zoppicante: dovrebbe trattarsi della lupa con tre zampe vista mesi fa a Valgoglio e ancor prima a Gandellino.

Fra le ultime segnalazioni, quella di una cerva trovata dilaniata a Gromo San Marino e, a fine gennaio, i resti della carcassa di uno stambecco maschio, rinvenuti alle Piane di Lizzola. I residenti collegarono quell’episodio al lupo filmato in quei giorni sulle piste. «Siamo molto preoccupati – dice uno dei pastori che salgono abitualmente agli alpeggi nel periodo estivo –: capita di sentire abbaiare i cani, la sera, ma se esci a controllare non vedi niente, mentre la mattina dopo trovi gli animali sbranati».

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