
Scienza e Tecnologia
Mercoledì 26 Marzo 2025
Un uomo paralizzato è tornato in piedi grazie alle staminali
Un uomo paralizzato riesce ora a stare in piedi da solo dopo essere stato trattato con cellule staminali riprogrammate , vale a dire cellule adulte che vengono riportate ad uno stato simile a quello embrionale , e che possono quindi svilupparsi in altre tipologie di cellule. Un altro riesce a muovere alcuni muscoli di braccia e gambe , mentre altri due non hanno mostrato miglioramenti significativi.
Sono i primi risultati di una sperimentazione avviata nel 2019 presso la Keio University di Tokyo, annunciati in una conferenza stampa il 21 marzo ma non ancora sottoposti a revisione per la pubblicazione. Si tratta del primo studio di questo genere e dimostra che la terapia è sicura , dal momento che a distanza di un anno non sono stati osservati gravi effetti avversi.
I ricercatori guidati da Hideyuki Okano hanno ottenuto staminali in grado di produrre vari tipi di cellule nervose e ne hanno iniettate circa due milioni nel sito della lesione di ciascuno dei quattro pazienti, tutti maschi .
Il primo intervento è stato eseguito a dicembre 2021, mentre gli altri tre sono stati fatti tra 2022 e 2023: in tutti i casi l’operazione è avvenuta poco tempo dopo l’incidente, a 2-4 settimane. Lo studio non è stato condotto per dimostrare l’efficacia del trattamento, ma per valutarne la sicurezza. Il prossimo passo, dunque, sarà l ’avvio di sperimentazioni più ampie , che dovranno cercare di capire se davvero le staminali riescono a riparare il danno , quali tipi di lesioni rispondono meglio alla terapia e se i miglioramenti osservati in due dei quattro pazienti non siano invece il risultato di una guarigione naturale, che a volte può avvenire. Un’altra domanda alla quale le ricerche future dovranno rispondere è anche quante cellule sopravvivono dopo l’operazione , dal momento che test precedenti hanno mostrato che la maggior parte si disperdono o muoiono nel giro di pochi giorni: secondo quanto riferito dagli autori dello studio, le analisi suggeriscono che alcune staminali sono sopravvissute.
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