Tornelli in stazione a Calolzio, aumentano i pattugliamenti

Tornelli alle stazioni di Lecco e di Calolziocorte. Una proposta che era già stata avanzata in passato, ma che ora viene formalizzata dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, allo scopo di innalzare il grado di sicurezza. È questa la principale decisione presa nella seduta presieduta dalla viceprefetto Marcella Nicoletti, convocata a 48 ore di distanza dall’assassinio di Malcom Mazou Darga, 23 anni, italiano originario del Burkina Faso, ucciso mercoledì pomeriggio proprio sui binari della stazione calolziese.

L’obiettivo è quello di creare un’area attorno ai binari dentro cui potranno accedere solo coloro che sono in possesso del biglietto per salire sui treni, sul modello di quanto accade alla stazione Centrale di Milano. La proposta dovrà ora essere vagliata da Rfi,, a cui quindi spetta il compito di studiare le necessarie soluzioni operative e soprattutto trovare la copertura economica.

Più controlli

Sono stati disposti maggiori servizi di controllo del territorio da parte delle forze di polizia, l’incremento dei pattugliamenti a bordo dei treni da parte della polizia ferroviaria e maggiori controlli sull’effettivo possesso dei titoli di viaggio sulle banchine ferroviarie. Rfi provvederà a illuminare il parcheggio e a chiudere in orario notturno sia il sottopassaggio ferroviario, sia la stessa stazione calolziese.

Le indagini

La violenza e una possibile premeditazione. Sono questi i due aspetti su cui gli investigatori della Questura si starebbe concentrando per fare piena luce sull’omicidio di Malcom Mazou Darga,. Nella mattinata di mercoledì è stato eseguito il fermo del presunto assassino. Un venticinquenne, anch’esso italiano originario del Burkina Faso, identificato grazie alle telecamere del sistema di videosorveglianza e alla testimonianza dei presenti, fra le quali quella della mamma delle vittima. Il giovane, di cui non sono ancora state rese note le generalità, è stato rintracciato dagli agenti della squadra Mobile a casa della fidanzata e portato in prigione a Pescarenico. Il presunto omicida nelle prossime ore dovrà comparire in tribunale a Lecco davanti al Giudice per le indagini preliminari. Nel frattempo le immagini del sistema di videosorveglianza dovranno chiarire anche il ruolo della possibile seconda persona presente sulla scena del crimine, come risulterebbe dai racconti di alcuni testimoni che erano in quel momento in stazione.

Per quel che riguarda Malcom Mazou Darga, ex operaio della Fontana, per molti anni con casa ad Airuno prima del trasferimento a Calolzio, con il passare delle ore emerge un passato difficile. Oltre ai due episodi di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, avvenuti nel mese di luglio del 2021 sui treni della linea Lecco-Milano, con due persone ferite dopo che erano nati dei litigi a seguito del fatto che era stato sorpreso senza biglietto, emerge anche un precedente penale relativo a quando era minorenne per un furto in concorso.