Cronaca / Val Calepio e Sebino
Venerdì 01 Marzo 2024
Telgate, in centinaia ai funerali dell’operaio morto contro un rimorchio
L’addio. Il parroco su Giorgio Vavassori, mancato mercoledì in seguito allo schianto nel cortile della ditta dove lavorava: «Era quasi una centralina del buon umore». Il ricordo di don Brozzoni: «La tua semplicità ha toccato il nostro cuore».
«Avremmo voluto farlo domenica, ma lo facciamo in maniera anticipata: un momento di festa di compleanno, perché Giorgio rinasce a vita nuova. La morte non è morte ma rinascita, la nascita alla vita piena». Ha esordito così il parroco di Telgate, don Jean Mario Rizzi, che venerdì 1° marzo, insieme a centinaia tra parenti, compaesani, amici e colleghi riuniti nella parrocchia di San Giovanni Battista, ha dato l’ultimo saluto a Giorgio Vavassori, l’operaio di Telgate che mercoledì mattina è morto in seguito a uno scontro tra il suo scooter e un rimorchio nel cortile della «Ario srl» di Pontoglio, dove lavorava da anni.
Avrebbe compiuto 62 anni domenica, ma in un attimo si è spento. Per questo, le parole del Vangelo di Luca lette durante il funerale – «Tenetevi pronti, perché nell’ora che non immaginate viene il Figlio dell’Uomo» – «mai come in questa occasione appaiono nella loro verità», ha detto il parroco. Perché, ha aggiunto, «il tratto che ha colpito tutti della sua morte è stato innanzitutto quel carattere improvviso: tutto è successo nel giro di qualche minuto, in un lampo». Alla comunità di Telgate, Giorgio ha regalato tanti sorrisi, con il suo carattere semplice e affabile. Per chi lo incontrava al bar e scambiava qualche parola con lui, Giorgio era «quasi una centralina del buon umore», ha concluso don Rizzi. Un ricordo commosso è quello di don Emilio Brozzoni, in passato curato a Telgate e fondatore della comunità Nazareth e dell’Aeper: «Sei cresciuto con un umore semplice, sereno, amabile. Eri disponibile e attento con tutti, e tutti ti volevano bene. Grazie perché la tua semplicità ha toccato il nostro cuore, perché senza tante parole ci hai regalato il meglio della tua vita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA