Taylor Swift, fonte di ispirazione e brand di successo

TENDENZE. Non è solo «una bionda che scrive canzoni»: la carriera di Taylor Swift, persona del 2023 secondo il Time, è diventata materia di studio di un corso universitario all’Arizona University.

A 34 anni ha già all’attivo dieci album, il suo «Eras Tour» sta battendo il record di tournée più redditizia della storia, i suoi concerti influenzano in modo significativo l’economia dei Paesi che toccano. Un fenomeno appariscente anche in libreria, dove si trovano biografie, saggi, perfino albi illustrati dedicati a lei. «Taylor Swift» di Wendy Loggia, con le illustrazioni di Elisa Chavarri, nella collana «Vite straordinarie» (Il Castoro) ripercorre la sua storia come fonte d’ispirazione anche per i giovani lettori. A partire dalla sua passione per la musica, gli inizi come cantante country, la tenacia nell’inseguire i suoi sogni, senza nascondere qualche fragilità, come la fatica nei rapporti con i compagni di scuola.

Lo stile, gli outfit, le canzoni di Taylor sono al centro del volume illustrato «The Eras Book», un ritratto a tutto tondo, che si propone soprattutto a un pubblico di fan (detti «Swifties»), offrendo comunque spunti interessanti per comprendere la nascita del fenomeno. Non solo una persona ma un vero e proprio brand: così la considera Greta Aya Hamad ne «La dualità di Taylor Swift» (Arcana), un saggio che rilegge la parabola della star dal punto di vista della comunicazione e del marketing, spiegando «come l’autenticità delle emozioni diventa un brand di successo». Fra i suoi punti di forza la capacità di reinventarsi senza snaturarsi, l’evoluzione nell’approccio alle questioni politiche e sociali e l’uso di diverse tecniche comunicative, aspetti interessanti anche per chi non si occupa di musica.

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