Soccorritore della Croce Rossa, a 45 anni è morto Angelo Cadè

IL LUTTO. Saranno celebrati nel pomeriggio di giovedì 22 agosto nella chiesa di San Siro a Rota d’Imagna, i funerali di Angelo Cadè, 45 anni.

Il soccorritore della Croce Rossa si è spento dopo una lunga malattia, lasciando nel dolore i figli Daniele ed Elena, la sorella Eleonora, il fratello Emilio con i loro familiari e la compagna Giovanna. Angelo è stato volontario per tanti anni nella Croce Rossa Italiana di Alzano Lombardo, nel comitato di Treviglio e Gera d’Adda, attualmente volontario di Bergamo Ovest Sant’Omobono Terme.

Impegnato nella Croce Rossa

Dal 2014 era dipendente del Comitato di Bergamo Hinterland con le funzioni di autista soccorritore e istruttore. Abitava a Rota d’Imagna, dove è allestita la camera ardente. Tutta la comunità si è stretta intorno ai familiari: decine di persone, tra cui tanti volontari che lo hanno conosciuto, hanno raggiunto l’abitazione per un momento di preghiera e per porgere le loro condoglianze.

«Faremo tesoro della tua umanità, del tuo rispetto nei confronti della sofferenza altrui e della tua sana ironia. Eri sempre pronto ad ascoltare e accogliere con gentilezza»

La famiglia Cadè è molto conosciuta a Rota: il nonno e il papà erano fornai in paese. «Angelo – racconta la sorella Eleonora – si era diplomato alla scuola alberghiera di San Pellegrino e per tanti anni ha fatto il cuoco in vari ristoranti. Anche ultimamente amava cucinare. Aveva fatto il servizio civile nell’associazione Croce azzurra di Almenno San Salvatore. Ha poi scelto di fare il volontario in varie Cri della provincia, sino a essere assunto in quella di Bergamo Hinterland». Proprio il presidente del Comitato di Bergamo Hinterland, Annibale Lecchi, rivolge ad Angelo il suo ricordo: «Con questa divisa ti abbiamo conosciuto e con questa divisa siamo qui a salutarti. Hai sempre creduto, onorato con passione e dedizione i sette princìpi che ci accomunano. Faremo tesoro della tua umanità, del tuo rispetto nei confronti della sofferenza altrui e della tua sana ironia. Eri sempre pronto ad ascoltare e accogliere con gentilezza. Ti ringraziamo per tutto ciò che hai fatto e che abbiamo condiviso per la Croce rossa». Saluto commosso anche da Giambattista Manzinali, responsabile della Cri Bergamo Ovest di Sant’Omobono: «Pur essendo già impegnato alla Cri di Bergamo Hinterland, hai voluto fare il volontario nella nostra Valle Imagna, dedicando una buona parte del tuo tempo libero».

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