Scontro a Fornovo, ferita una donna: si cerca l’auto pirata

L’INCIDENTE. È successo giovedì mattina, 29 febbraio. Appello dai familiari dell’automobilista ferita: «Chi ha visto qualcosa contatti i carabinieri e ce lo faccia sapere».

C’è probabilmente la condotta imprudente di un’auto pirata dietro l’incidente in cui giovedì mattina, 29 febbraio, a Fornovo San Giovanni, in via Bergamo, è rimasta coinvolta un’automobile, una Renault Clio, condotta da una donna feritasi in maniera seria. La donna, infatti, finita con la sua quattro ruote fuoristrada, ha perso conoscenza e, una volta svegliatasi, non è stata in grado di ricordarsi nulla di quanto accaduto. I danni riportati dalla sua Clio evidenzierebbero, però, chiaramente lo scontro con un altro mezzo di cui, al momento, si sono perse le tracce. Tutto è accaduto giovedì poco prima della sette di mattina.

L’incidente

La donna, a bordo della sua autovettura, stava viaggiando sulla via Bergamo, strada costituita da un lungo rettilineo che collega Mozzanica a Bariano e che attraversa dei campi. A un certo punto, per cause ancora in fase di accertamento, la Clio si sarebbe scontrata con un’altra autovettura per poi finire fuori strada, dentro il canale irriguo che costeggia la carreggiata stradale. L’allarme è stato lanciato da un passante che ha notato dentro l’auto incidentata una donna in stato di incoscienza. Poco dopo sono intervenuti i mezzi di soccorso del 112. La donna, apparsa subito in serie condizioni, è stata portata in codice giallo all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo: il suo quadro clinico non desta preoccupazione.

L’appello

Inizialmente si era pensato che l’automobilista potesse aver perso da sola il controllo della sua Renault. Dai rilevamenti effettuati sull’auto dai carabinieri della compagnia di Treviglio, intervenuti poco dopo in via Bergamo, risulterebbe invece evidente il coinvolgimento di un altro mezzo: il suo conducente, però, dopo l’incidente è subito fuggito. I carabinieri stanno ora cercando di ricostruire quanto accaduto servendosi anche delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza comunale le cui telecamere non sono installate sul rettilineo di via Bergamo ma ai suoi accessi. Nel frattempo è anche arrivato un appello dei famigliari della donna: «Chi ha visto qualcosa – sostengono – contatti i carabinieri e ce lo faccia sapere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA