Schilpario rivive i giorni della transumanza

NEL WEEKEND. La «lingua blu» non ferma la manifestazione. «Nella sfilata potenziamo la presenza di altri animali».

Anche quest’anno, per la quinta edizione, Schilpario si veste a festa per l’antico rito della transumanza. Nel fine settimana torna nel centro del paese la manifestazione che già negli scorsi anni ha attratto numerosi turisti, curiosi di conoscere da vicino tradizioni e costumi legati alla discesa degli animali dagli alpeggi. Da venerdì 13 a domenica 15 settembre torna la festa, nonostante quest’anno vi siano diverse limitazioni legate alla diffusione della «lingua blu», che colpisce i ruminanti. L’evento anche quest’anno sarà dedicato alla memoria di Michela Giudici, una giovane del paese, che era stata tra i promotori delle prime edizioni della manifestazione, scomparsa nel febbraio 2021 all’età di 28 anni.

Il programma della manifestazione

Ad aprire la manifestazione – organizzata dal gruppo «Transumanza» con l’associazione turistica Atiesse, in collaborazione con i coltivatori diretti locali e alcuni gruppi folkloristici della valle – sarà infatti la Messa in ricordo di Michela, questa sera alle 20 nella chiesa parrocchiale di Schilpario. In serata, alle 21, l’aula consiliare ospiterà invece un incontro culturale dedicato al ritorno dei lupi nelle valli bergamasche. Interverranno Michele Corti, dell’Associazione nazionale Tutela rurale, e Giancarlo Bosio, del «Comitato tutela persone e animali dai lupi».

Sabato sarà una giornata ricca di eventi in diversi punti del paese: al Museo Etnografico alle 10 Giampiero Valoti parlerà di territorio e alimentazione in Valle di Scalve nel secolo scorso, analizzando paesaggi e tecniche di coltura. Il Museo rimarrà poi aperto domani e domenica per visite guidate che approfondiranno in particolare le tecniche di legatura degli oggetti utilizzate tra ‘800 e ‘900.

In piazza Cardinal Maj dalle 14 saranno presenti stand gastronomici e intrattenimento musicale. In serata, la sfilata dei campanacci proposta anche quest’anno dal gruppo giovani «I Curnagì», che fa da «prequel» alla festa del giorno successivo. Domenica, le strade del paese si animeranno con mercatini artigianali, dimostrazioni di tosatura delle pecore, lavorazione della lana e caseificazione. I ristoranti locali proporranno menù a base di piatti tipici. Il momento più caratteristico sarà la sfilata degli animali adornati a festa, veri protagonisti della transumanza, che alle 14,30 percorreranno le vie del paese fino alla piazza centrale, accompagnati da figuranti in costumi tipici, grandi e piccini, e con gli attrezzi della vita contadina.

«Dato che non possiamo avere ovini, caprini e bovini – spiega Giuseppe Pizio, presidente di Atiesse – potenzieremo nella sfilata la presenza di asini, cavalli e animali da cortile, come conigli, polli e galline».

© RIPRODUZIONE RISERVATA