RadiciGroup, firmato l’accordo con il fondo americano Lone Star

L’OPERAZIONE. Il private equity rileva il 100% delle aree chimica e polimeri ad alte prestazioni. Il gruppo bergamasco: «Intesa che segna l’inizio di un nuovo capitolo per l’espansione globale».

Il fondo americano Lone Star rileva il 100% delle aree Specialty Chemicals e High Performance Polymers di RadiciGroup. L’accordo è stato firmato domenica 22 febbraio, ma per la chiusura dell’operazione bisognerà aspettare la seconda metà del 2025, dopo l’ottenimento delle autorizzazioni di prassi da parte delle autorità competenti. La famiglia Radici conserverà, invece, il controllo dell’area Advanced Textile Solutions.

Dei 2.600 dipendenti del gruppo di Gandino, che nel 2023 ha registrato ricavi per circa un miliardo di euro, quasi 800 sono impiegati nell’area dei polimeri ad alte prestazioni, il cui fatturato è di 530 milioni, e altri 500 in quella chimica, che ha un giro d’affari di 310 milioni. Sotto Lone Star passeranno anche 60 lavoratori di Radici Partecipazioni Holding e una decina di Innova, la società consortile con sede operativa a Novara che si occupa di ricerca e sviluppo. Il business delle fibre, che rimane di proprietà della famiglia, conta invece 1.300 addetti per 270 milioni di fatturato 2023.

Sono esclusi dall’operazione sia Itema di Colzate, leader mondiale nella produzione di telai, sia Geogreen, la società nata nel 2000 come fornitore unico in Italia di energia per RadiciGroup, oggi player integrato di prodotti e di servizi nel campo delle energie rinnovabili e del gas naturale, né passa di mano l’Hotel San Marco di Bergamo.

La cessione a Lone Star, invece, permetterà di accelerare la crescita dell’attività anche per linee esterne, quindi attraverso acquisizioni, una prassi ormai consolidata da parte dei fondi di private equity

La decisione di cedere le due aree del gruppo è stata maturata dopo riflessioni che erano state avviate dai fratelli Radici già prima dell’improvvisa morte di Paolo lo scorso 17 settembre ed è legata all’esigenza di assicurare la continuità aziendale di fronte alle sfide dei grandi gruppi internazionali in un mercato globale in continua evoluzione. Difficile pensare a un passaggio generazionale interno alla famiglia, considerato che nessuno dei figli dei tre fratelli Radici ha scelto di entrare nella governance del gruppo. La cessione a Lone Star, invece, permetterà di accelerare la crescita dell’attività anche per linee esterne, quindi attraverso acquisizioni, una prassi ormai consolidata da parte dei fondi di private equity.

Fondata nel 1941, RadiciGroup è una delle realtà leader nel panorama chimico mondiale. La forte vocazione internazionale ha permesso all’azienda di espandere la sua presenza in Europa, America (Stati Uniti, Messico, Brasile) e Asia (Cina e India), diventando un punto di riferimento per settori cruciali come l’automotive, l’elettronica, i beni di consumo e l’industria in generale.

«Continuità ed eccellenza»

«Siamo estremamente fieri del percorso di crescita conseguito da RadiciGroup dalla sua fondazione fino ad oggi – commentano Angelo Radici e Maurizio Radici, rispettivamente presidente e vicepresidente di RadiciGroup, a nome anche degli eredi di Paolo Radici –. Negli ultimi anni RadiciGroup è stato in grado di consolidare il proprio posizionamento all’interno del settore chimico, diventandone uno dei principali player. L’accordo con Lone Star segna l’inizio di un nuovo capitolo per l’espansione globale delle business area Specialty Chemicals e High Performance Polymers, che vantano una forte integrazione reciproca. Nel contesto di un mercato in continua evoluzione, siamo convinti che l’esperienza di Lone Star nel settore chimico e le sue risorse strategiche, unite alla sua presenza globale, rappresenteranno fattori determinanti nel supportare ulteriormente la crescita del business, garantendo continuità ed eccellenza nel servizio ai clienti. La famiglia Radici continuerà a guidare la business area Advanced Textile Solutions, concentrandosi su innovazione e sostenibilità».

«Nel contesto di un mercato in continua evoluzione, siamo convinti che l’esperienza di Lone Star nel settore chimico e le sue risorse strategiche, unite alla sua presenza globale, rappresenteranno fattori determinanti nel supportare ulteriormente la crescita del business, garantendo continuità ed eccellenza nel servizio ai clienti» commentano Angelo e Maurizio Radici

Il private equity Lone Star, fondato nel 1995, ha raccolto ad oggi circa 95 miliardi di dollari attraverso 25 fondi di private equity, con investimenti che spaziano in vari settori, tra cui equity, debito, real estate e altri asset finanziari, con una particolare attenzione per aziende ad alto potenziale. Nel 2015 era già sbarcato nella Bergamasca per acquisire la N&W Global Vending di Brembate, poi diventata Evoca.

«Innovazione e qualità»

«Questa acquisizione è altamente complementare con il nostro attuale portafoglio di aziende specializzate nel settore chimico e industriale e si allinea perfettamente alla nostra strategia di investimento in società leader del settore che si contraddistinguono per il forte potenziale di crescita», dichiara l’amministratore delegato del fondo, Donald Quintin, che riconosce a RadiciGroup «un comprovato track-record di innovazione, qualità e dedizione verso i clienti, fattori che lo rendono un’aggiunta sinergica al portafoglio di Lone Star» e si dice «entusiasta di collaborare con il team di RadiciGroup al fine di rafforzare il posizionamento competitivo, promuovere l’eccellenza operativa e sbloccare nuove opportunità di crescita per l’azienda». Mediobanca ha assistito gli azionisti di RadiciGroup come advisor finanziario, mentre Pedersoli Gattai ha fornito la consulenza legale.

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