Raddoppio Bergamo-Ponte:«Va rinviata la chiusura del ponte di via San Bernardino»

FERROVIA. Il Comune ha chiesto a Rfi di spostare di tre mesi i lavori del cantiere per il raddoppio dei binari per evitare sovrapposizioni col cantiere dell’e-Brt che parte a ottobre.

Il tentativo del Comune è chiaro: provare a raffreddare un autunno e un inverno che, calendario alla mano, si preannunciano addirittura bollenti sul fronte della viabilità cittadina. Tra ottobre e gennaio, infatti, i cronoprogrammi di due tra i cantieri più impattanti per la circolazione stradale – quello del raddoppio ferroviario Bergamo-Ponte San Pietro e quello della e-Brt – indicano nelle rispettive caselle «avanzamento lavori» che questi andranno in pratica a sovrapporsi nella zona di via San Bernardino, largo Tironi (il cui assetto è destinato a cambiare con l’arrivo dell’e-Brt) e via dei Caniana, con conseguenze per il traffico al momento ancora difficilmente immaginabili, ma che si preannunciano pesantissime non solo in quella zona, ma – a cascata – lungo le principali arterie d’ingresso in città lungo la Briantea e verso Colognola.

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I cronoprogrammi dei due cantieri si sovrappongono

È questa una delle questioni più spinose presenti sul tavolo dell’assessore comunale alla Mobilità, Marco Berlanda, fin dal giorno del suo insediamento, a giugno scorso, e per la quale – da allora – sta cercando un’alternativa insieme ai suoi collaboratori. La soluzione più semplice (ma non è detto che sia fattibile) sarebbe quella di posticipare uno dei due cantieri, in modo da evitare che la pressione su quella zona della città diventi davvero asfissiante. Ed è quello che sta provando a fare il Comune: nelle scorse settimane gli uffici

La richiesta del Comune è di far slittare il cantiere Rfi al ponte di via San Bernardino di tre mesi

dell’assessorato alla Mobilità hanno recapitato a Rete ferroviaria italiana la richiesta di far slittare di tre mesi l’inizio dei lavori al ponte di via San Bernardino, che dovrebbero partire entro la fine di quest’anno. Sul cavalcavia passano attualmente tre binari (i due per Treviglio e quello per Ponte) e per farcene stare un altro, il progetto ha previsto l’adeguamento della struttura che richiederà la chiusura della strada. Il cantiere durerà alcuni mesi, durante i quali la circolazione stradale sarà inevitabilmente interrotta in entrambi i sensi di marcia. Per residenti e commercianti della zona sarà un po’ come un ritorno al passato: solo tre anni fa, infatti, quel ponte era stato oggetto di un profondo restyling da parte di Rete ferroviaria italiana: era l’estate del 2021 e i lavori erano durati due mesi, da metà giugno a metà agosto, ma in quel caso uno dei due fornici era rimasto accessibile durante tutta la fase del cantiere.

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Due grandi cantieri nel raggio di poche decine di metri

Si va dunque verso uno slittamento del cantiere. Sempre in autunno tra via dei Caniana e via Moroni arriveranno infatti anche gli operai che stanno lavorando alla realizzazione dell’e-Brt, la linea di autobus elettrici diretti verso Dalmine e Verdello. Due grandi cantieri nel raggio di poche decine di metri, che il Comune sta facendo di tutto per evitare: «Abbiamo valutato la situazione insieme a Rfi e abbiamo chiesto che i lavori del raddoppio ferroviario previsti in quel tratto vengano spostati di circa tre mesi, per evitare la coincidenza temporale di due cantieri». Rete ferroviaria italiana si è presa del tempo per rispondere; dovrebbe farlo entro una decina di giorni. A pesare sono le tempistiche dettate dal Pnrr, come ricorda ancora lo stesso Berlanda: «Ci sono vincoli e scadenze molto rigide da rispettare – riconosce l’assessore –, legati ai finanziamenti delle infrastrutture. Rfi sta però valutando la nostra richiesta che, se sarà accolta, potrebbe risolvere almeno in parte il problema di questa che, altrimenti, si preannuncia come una “tempesta perfetta”».

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Il cantiere e-Brt da ottobre fino a primavera

Il passaggio, in quella zona, dei lavori della e-Brt durerà all’incirca sei mesi, da ottobre fino a primavera, quando poi si sposteranno verso sud. L’auspicio del Comune è che la demolizione del ponte di via San Bernardino possa iniziare in coincidenza con la chiusura di quel cantiere, vale a dire tra la fine di marzo e i primi di aprile. «Se non sarà possibile – prosegue Berlanda – dovremo trovare altre soluzioni viabilistiche cercando di disincentivare il passaggio delle auto da quella zona», anche attraverso una massiccia campagna di comunicazione su strada e sui social per informare per tempo gli automobilisti. Una volta riaperta via San Bernardino (i tempi non sono ancora certi, ma non se ne parla prima del 2025 inoltrato), i lavori del raddoppio ferroviario si trasferiranno sul ponte di via dei Caniana che però - hanno sempre assicurato dal Comune - non verrà chiusa del tutto.

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