L’ introduzione di un girone unico per tutte le 36 squadre della Champions League 2024/25 e la formula con 8 partite a testa, contro altrettante avversarie differenti, con 4 partite in casa e 4 in trasferta, rende complicato prevedere quanti punti siano necessari per raggiungere i diversi obiettivi. A differenza delle passate edizioni, infatti, da quest’anno ci saranno due tipi di promozioni: le prime 8 della classifica andranno direttamente agli ottavi, mentre le squadre dal 9° al 24° posto si affronteranno tra di loro in partite di andata e ritorno per conquistare i rimanenti 8 posti negli ottavi di finale. Oltretutto da quest’anno un club affronterà 2 società per ciascuna fascia, inclusa la propria: pertanto ogni squadra se la vedrà con 2 componenti della prima fascia, 2 della seconda, 2 della terza e 2 della quarta. Fino alla scorsa edizione, invece un club non incontrava i club della sua stessa fascia: ciò voleva dire che, per esempio, chi era in prima fascia se la vedeva con un club di seconda, uno di terza e uno di quarta. Questo faceva sì che, salvo rari casi, difficilmente due squadroni erano nello stesso girone. Pertanto, non era raro assistere alla superiorità di un club sugli altri tre, certificata dall’en plein, ossia da 6 vittorie nelle 6 partite del girone. Eppure, considerando le ultime 5 edizioni della Champions League sono solamente 7 i casi di squadre che hanno conquistato tutti i 18 punti a disposizione. Il che, considerando la presenza di 8 gironi, vuol dire una media di 7 casi su 40 (8 gironi ad edizione per le 5 edizioni considerate), anche se nell’edizione 2021/22 ben 3 club vinsero tutte le partite del loro girone: Liverpool, Ajax e Bayern Monaco. Un risultato incredibile perché a differenza dei bavaresi gli olandesi venivano dalla terza fascia e gli inglesi dalla seconda.