Pontesecco ancora in tilt: il cantiere prorogato fino alla metà di ottobre

VIABILITÀ. Ancora lunghe code in entrata e uscita dalla città. I lavori ai sottoservizi all’origine dei disagi e della nuova scadenza.

L’impresa dovrà terminare i lavori entro il 15 ottobre, questa la (nuova) data fissata sul cantiere di Pontesecco che si sarebbe dovuto concludere con l’avvio delle scuole.

Anche ieri (27 settembre) si sono registrate lunghe code, in orari non proprio canonici per quanto riguarda il traffico lungo la direttrice che dalla città porta verso la Valle Brembana e viceversa. Già alle 10 forti rallentamenti, mentre intorno alle 12 la situazione era critica, con auto praticamente ferme dalla discesa di Monterosso fino alle due nuove rotatorie.

Disagi anche nella direzione opposta: da Villa d’Almé per buona parte della mattinata le auto hanno raggiunto l’imbuto viabilistico a passo d’uomo. Colpa del cantiere non ancora terminato, fanno sapere dal Comune di Bergamo con l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla che chiede di «mantenere la calma». «Tutti danno colpa alle rotatorie, ormai è diventato uno sport, ma prima di lanciare strali e dare giudizi, aspettiamo il fine lavori – continua l’assessore –. Sono stati fatti alcuni sopralluoghi e sono state fatte modifiche: i semafori all’incrocio di via Raboni e Biava sono stati spenti ed è stata portata avanti la linea d’arresto, già questa modifica darà benefici. Insieme ad Atb che gestisce la segnaletica stradale abbiamo, inoltre, concordato una sistemazione dei tempi semaforici degli attraversamenti pedonali, un altro aspetto migliorativo. C’è chi dice addirittura che il traffico sia aumentato su via Baioni, ricordo che si tratta di una zona da sempre complicata».

Ieri la situazione è stata particolarmente pesante, gli operai sono stati impegnati nel bel mezzo della strada, tra le diverse corsie. In azione anche escavatori, alle prese con i sottoservizi. Spiega il sindaco di Ponteranica Alberto Nevola: «Da qualche giorno sono in corso operazioni invasive, chiediamo pazienza – dice –. Sono interventi necessari, l’impresa sta “tagliando” la provinciale per far passare dei sottoservizi, il disagio è quindi motivato e dovrebbe essere circoscritto a questa lavorazione che si dovrebbe concludere entro questa sera (ieri per chi legge, ndr). Ci si è imbattuti in tante interferenze nei sottoservizi, proprio per queste difficoltà, all’impresa è stata concessa la proroga di un mese, quindi fino al 15 ottobre».

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Mentre la prima rotatoria realizzata a Valtesse è ormai terminata (sono state messe a dimora anche le piantine a bordo strada), la seconda è ancora disegnata con i new jersey in plastica. Da qui alle prossime settimane assumerà la sua forma definitiva. Intanto, le due amministrazioni comunali e i relativi tecnici lavorano a possibili limature, aldilà delle due rotatorie. Una delle modifiche messe in campo nei giorni scorsi è lo spegnimento del semaforo all’incrocio tra via Raboni e Biava, come tra l’altro prevedeva il progetto originale. Tolte anche le «spire» che erano state poste per organizzare i tempi semaforici. Saranno ridefiniti anche quelli per l’attraversamento pedonale a chiamata: l’ipotesi è di allungare l’attesa (per i pedoni) per la sua accensione, cercando di interrompere il meno possibile il flusso delle auto ed evitare l’effetto «tappo».

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