Persico, quella chance chiamata Mondiale: in Belgio per il Gravel

CICLISMO. Sabato 5 ottobre a Leuven, nelle Fiandre, la 27enne di Cene sarà in gara nella kermesse iridata della disciplina, a metà tra strada e fuori strada. «Stagione in parte non soddisfacente, ora penso a questa occasione».

Il Gravel per dimenticare la stagione su strada. Sabato 5 ottobre a Leuven, in Belgio, Silvia Persico, 27enne di Cene, sarà in gara nel Mondiale di Gravel (in italiano «ghiaia«), la disciplina del ciclismo all’incrocio tra le gare su strada e quelle fuori strada. Sabato 13 ad Asiago il bis con gli Europei.

La kermesse iridata nelle Fiandre sarà l’occasione per riscattare un’annata opaca e Silvia vuole cogliere la chance dopo il secondo posto dell’anno scorso. «Fino a maggio qualcosa di buono ho combinato: qualche piazzamento in Spagna, all’Uae Tour, il secondo posto al Liberazione a Roma alle spalle della mia compagna di squadra Chiara Consonni (Uae Emirates, ndr), soprattutto la vittoria al Grand Prix du Morbihan, in Francia. Ma nella seconda parte di stagione raramente ho trovato una soddisfacente condizione. I risultati al Tour e al Giro non mi hanno soddisfatto».

Ora però la bergamasca ha un’occasione Mondiale.«Abbiamo visionato il percorso e individuato i tratti in cui stare in campana. È un tracciato con tanta discesa. Vedremo».

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