D i sicuro è un punto che fa più allegro Allegri, che non Gasp. Ma se Gasp - e con lui tutto il mondo Atalanta - guarda oltre il punto, il pareggio, può essere ben contento del risultato. Perché più che il pari va guardato un fatto: l’Atalanta ha giocato contro la Juventus, alla pari. E forse meglio. Atalanta-Juventus era questo, al netto delle assenze che hanno ridotto il potenziale di entrambe: un metro di misura per capire fin dove l’Atalanta può sognare in questa stagione. Era il primo vero esame per i nerazzurri, dopo un avvio di stagione che il calendario aveva reso meno difficile della media, Firenze a parte. Ma proprio per via dell’esito di Firenze, questa partita andava guardata con occhi più attenti del solito. E l’esito vale molto più del punto che tiene l’Atalanta al quinto posto. Perché l’Atalanta non ha avuto nessun timore della Juventus. Perché Allegri è venuto a Bergamo col chiarissimo intento di portarsi a casa un punto, e questo dice molto. Perché chiaro, l’Atalanta ha bisogno come il pane di attaccanti di ruolo, ma intanto continua a non subire gol. E quando non subisci gol, il peggio che può capitarti è di pareggiarla. Peccato per le occasioni nel finale, ma anche quelle occasioni - seppur sbagliate - hanno qualcosa da dirci. Fine del prologo e avanti: ci sono i talking points.