Parco Ovest 1: prima cambia la viabilità, poi spazio al nuovo «quartiere»

BERGAMO. Via ai lavori per il prolungamento di via Ravizza, poi due svincoli per la circonvallazione. Via San Bernardino sarà sgravata. In autunno pronta l’area giochi. Nel 2025 il cantiere per 200 nuovi appartamenti

Le case saranno realizzate solo alla fine, quando il Parco Ovest 1, con la sua viabilità e i nuovi spazi verdi, assumerà il volto definitivo, nei primi mesi del 2025. Dopo l’inaugurazione della passerella sopra la circonvallazione, che raccorda il quartiere di San Tomaso con quello di Colognola, e il grande parco pubblico di 11 ettari (era fine maggio), gli operai sono al lavoro per la realizzazione di una nuova strada, naturale prosecuzione dell’attuale via Ravizza, che costeggerà tutto il comparto del Parco Ovest 1, fino alla circonvallazione. Dalla rotatoria di Colognola infatti, percorrendo un tracciato in fase di realizzazione, si potrà entrare nel Parco Ovest 1, un’alternativa alla battuta via San Bernardino.

Nuova viabilità

Un nuovo disegno (e potenziamento) della viabilità è necessario, dato che in quest’area dismessa, un tempo deposito dei tubi del Gres, sorgerà un nuovo abitato, stretto tra via San Bernardino, la circonvallazione e la ferrovia (confinante con un altro grosso ambito di trasformazione, Parco Ovest 2). A lavori completati, saranno realizzati circa 200 appartamenti che, potenzialmente, potranno accogliere tra i 400 e i 600 nuovi abitanti. Tutte le energie, al momento, sono concentrate sulla viabilità, cercando di chiudere il cerchio nei primi mesi del 2025: «Il Comune di Bergamo ha appena rilasciato il permesso di costruire per il lotto 1, la parte relativa alle opere di urbanizzazione – fa il punto il progettista Stefano Cortinovis, dello studio Domus Ing&Arch di Seriate -. Stiamo realizzando la strada principale che porterà alle nuove abitazioni, il prolungamento della via Ravizza. Sarà realizzata una rotatoria a sud del comparto, di collegamento al controviale della circonvallazione (passando davanti all’ex concessionaria Bonini, ndr). In questa prima fase sarà possibile soltanto entrare al Parco Ovest 1 dalla circonvallazione». Sarà invece l’operatore del confinante ambito di trasformazione ex Gres ad occuparsi dell’uscita, con immissione sulla circonvallazione, dal nuovo comparto. Tra le novità, anche la revisione del calibro di via Ravizza che diventerà a doppio senso: «La nuova viabilità – ragiona il progettista – è stata pensata anche in vista del futuro sviluppo dell’ex Gres, per gestire il traffico di tutta questa zona. Con le nuove opere si sgraverà il traffico in via Galli e nelle strade interne, dato che oggi l’unica via di uscita è su via San Bernardino».

Le opere pubbliche

Le opere pubbliche generate dall’operazione Parco Ovest 1 valgono 5,7 milioni di euro, di cui 800mila euro solo per la passerella e 1 milione e 100mila euro per il parco (già realizzata la rotatoria su via San Bernardino e il parcheggio di via Tobagi). Oltre alla parte viabilistica, gli operai sono al lavoro anche per realizzare il nuovo parco giochi che sarà pronto già in autunno: «Vi si potrà accedere dal Parco Ovest 1 – illustra il progettista -. Ci saranno giochi inclusivi e anche una piazza, nell’area dove sorgeranno le nuove palazzine. Sono pronti anche gli orti urbani attrezzati (sarà il Comune ad assegnarli ai cittadini, tramite bando, ndr), mentre è ancora da realizzare il sottopasso ferroviario a nord, verso la nuova palestra di San Tomaso (quello a sud è in carico a Parco Ovest 2, ndr), stiamo aspettando che Rfi ci comunichi le tempistiche entro le quali poter eseguire i lavori. Il nuovo parco è già molto utilizzato dai cittadini, soprattutto come collegamento tra i due quartieri. Ma con la conclusione di tutti i lavori previsti, in particolare con l’apertura del parco giochi, contiamo che possa essere più vissuto dalle famiglie».

Le nuove edificazioni

Il progetto sulle nuove edificazioni è in fase di ultimazione, a breve la presentazione agli uffici edilizia privata del Comune di Bergamo. Un primo progetto era stato già definito, ma successivamente, per meglio integrare l’intervento con i futuri sviluppi dell’ex Gres è stata approvata una variante, rivedendo le previsioni iniziali: «La fase di approvazione del nuovo progetto avrà i suoi tempi, il nostro obiettivo però è riuscire ad iniziare a costruire le nuove case nei primi mesi del 2025. Nella parte nord e sud dell’area, saranno realizzate le palazzine più basse, a due piani, mentre nell’area centrale concentreremo quelle più alte, di 4-5 piani. In tutto si ricaveranno circa 200 appartamenti, soprattutto bilocali e trilocali destinati a famiglie». Ma prima di aprire il cantiere, si diceva, si completerà la parte viabilistica già concordata con il Comune di Bergamo: «Vogliamo arrivare a buon punto con tutte le urbanizzazioni – conclude Cortinovis - così che, quando si comincerà la commercializzazione delle abitazioni, si possa percepire la qualità dell’intervento».

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