Olimpiadi di Parigi: dietro ai trionfi delle Fate c’è un po’ di Bergamo

L’ALLENATRICE DI ALZANO. Monica Bergamelli, azzurra a Sydney, Atene e Pechino, è tecnico federale della trave all’Accademia di Brescia.

C’è un po’ di Bergamo nel risultato storico della ginnastica artistica femminile ottenuto lunedì 6 agosto nella finale a trave, con Alice D’Amato laureata campionessa olimpica all’attrezzo e Manila Esposito medaglia di bronzo (entrambe del Gs Fiamme Oro).

Dietro questo doppio trionfo (a cui si aggiunge l’argento di squadra di settimana scorsa), oltre il quotidiano impegno in palestra delle atlete, c’è anche il lavoro di Monica Bergamelli. Ex ginnasta olimpionica originaria di Alzano Lombardo, 40 candeline spente a maggio, da diversi anni è allenatrice all’Accademia internazionale di ginnastica artistica femminile a Brescia, struttura federale guidata dal Direttore tecnico della nazionale italiana femminile Enrico Casella, che si avvale dei tecnici federali Bergamelli, appunto, e Marco Campodonico. Proprio lei è l’allenatrice della trave all’Accademia, dove si allenano le azzurre (e le future promesse) della ginnastica artistica italiana come la brembatese Giorgia Villa, le gemelle Alice e Asia D’Amato, Elisa Iorio e Angela Andreoli.

Al gruppo (che contempla pure Vanessa Ferrari e Martina Maggio, designata come riserva per queste Olimpiadi), due anni fa si è aggregata Manila Esposito, nata ginnicamente alla Ginnastica Civitavecchia. Bergamelli, nella sua carriera da atleta, ha partecipato a tre Olimpiadi (Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008) e ha gareggiato insieme a Vanessa Ferrari vincendo l’oro europeo a squadre a Volos nel 2006. In veste di tecnica, ha seguito le azzurre agli attuali Giochi di Parigi e ai precedenti, a Tokyo.

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