
«Nora e Riccardo, due ragazzi solari impegnati per gli altri». Lunedì l’ultimo saluto
I RICORDI. Entrambi erano attivi in oratorio e nello sport a Cavernago. Il paese sgomento, lunedì bandiere a mezz’asta e i funerali.
Cavernago
«Quando mi hanno comunicato la notizia dell’incidente stavo quasi per avere un mancamento, è come se fossero i nostri figli». Il sindaco di Cavernago, Giuseppe Togni, dà voce al dolore di tutta la comunità per la morte dei due 19enni Nora Jawad e Riccardo Gualandris. Il paese è sotto choc, chiuso nel dolore e nell’incredulità, stretto intorno allo strazio delle loro famiglie. Dall’oratorio all’amministrazione comunale, passando per le associazioni e i commercianti, tutti a Cavernago sono sgomenti per la tragedia consumatasi all’alba di sabato, intorno alle 5.
Vicini a casa, il rientro dopo una festa
I due amici stavano ritornando a casa dopo una serata in compagnia in un locale, lo scontro frontale contro un camion a poche centinaia di metri dalle rispettive abitazioni, lungo la nuova bretella inaugurata nei mesi scorsi sulla Provinciale 498 a Cavernago.
Due studenti
Entrambi studiavano: Nora frequentava Scienze infermieristiche all’università, come la gemella Dalila che è rimasta coinvolta nel frontale e ora è in gravi condizioni agli Spedali Civili di Brescia, mentre Riccardo era all’ultimo anno di superiori all’Istituto «Majorana», indirizzo Logistica, e tra qualche mese avrebbe sostenuto l’esame di maturità.
Nella giornata di sabato 22 marzo una folla di amici, con i loro genitori e il consigliere comunale Carmela Di Palma, s’è recata al cimitero, dove inizialmente sono state trasportate le due salme, e ha abbracciato le famiglie distrutte dal dolore. Successivamente è stata allestita la camera ardente nella chiesa di San Giovanni Battista, nella frazione di Malpaga. «Nora e Riccardo erano uniti da un profondo legame d’amicizia, era desiderio dei famigliari vederli vicini anche in questo momento di grande dolore», testimonia un amico.
«Due ragazzi solari»
«Li conoscevamo tutti in paese, erano due ragazzi davvero solari – prosegue il sindaco di Cavernago, Togni, che ha raggiunto i famigliari prima al cimitero e poi alla camera ardente, portando le condoglianze e la vicinanza di tutta la comunità –. Erano attivi nel tessuto sociale e sportivo, si spendevano per gli altri».
Riccardo e la passione per lo sport
Nora e Riccardo avevano tanti sogni e una vita davanti. Facevano volontariato in paese, davano una mano nello svolgimento delle sagre locali ed erano inseriti anche nel contesto dell’oratorio, impegnati come animatori al Cre. Riccardo era dirigente accompagnatore degli Allievi Under 17 dell’Asd Cavernago. «Aveva iniziato con il tamburello, qui nella nostra società all’ombra del castello di Malpaga, poi si era avvicinato al calcio insieme ad altri amici», ricordano dalla Asd Malpaga Tamburello.
Nora, che ha origini marocchine da parte di suo papà, giocava a pallavolo e militava nella Terza divisione nel ruolo di palleggiatrice. Una passione, quella per la volley, che la accompagnata da sempre, la ricorda la Polisportiva Cavernago.
L’ultimo saluto a Riccardo è in programma lunedì alle 14,30 nella chiesa parrocchiale, mentre alle 15,30 al cimitero ci sarà l’addio a Nora, con rito musulmano
Lunedì lutto cittadino e funerali
Per lunedì 24 marzo, giorno dell’ultimo saluto a Nora Jawad e a Riccardo Gualandris, è stato proclamato il lutto cittadino a Cavernago. In paese si respira aria di dolore. La comunità è stretta allo strazio delle famiglie per la scomparsa dei due 19enni, apprezzati e conosciuti per il loro impegno nel sociale e nello sport. Il sindaco Giuseppe Togni ha disposto inoltre le bandiere a mezz’asta.
L’ultimo saluto a Riccardo è in programma lunedì alle 14,30 nella chiesa parrocchiale, mentre alle 15,30 al cimitero ci sarà l’addio a Nora, con rito musulmano.
Il Comune: «Dolore e commozione»
La scomparsa di Nora e Jawad, si legge nella nota dell’amministrazione, ha «suscitato immenso dolore e commozione». Per questo, in vista delle esequie in programma lunedì nella chiesa parrocchiale e al cimitero, il Comune ha inteso proclamare il lutto cittadino: «Per manifestare in modo tangibile alle famiglie il proprio dolore e quello dell’intera comunità», recita il decreto di lutto emesso dal Comune.
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