Nestlé-Sanpellegrino, integrativo ricco. Tanto welfare, permessi e telemedicina

IL NEGOZIATO. L’accordo riguarda 4mila lavoratori, oltre 500 nello stabilimento di Ruspino. Premio variabile fino a 5.700 euro. Forte attenzione all’equilibrio tra vita personale e lavoro.

Un contratto integrativo «ricco», di voci e di sostanza quello che riguarda i lavoratori di Nestlé Italia, in tutto più di 4mila lavoratori, compresi quelli della controllata Sanpellegrino, (in tutto 1.450 dipendenti, solo a Ruspino oltre 500). Prevede un incremento del premio di risultato, più permessi retribuiti per coloro che hanno necessità di assistere un familiare anziano, una persona con disabilità o un minore, un nuovo servizio di telemedicina e la possibilità di convertire tutto il premio di risultato, inclusa la relativa quota di contributi, in credito welfare tramite la piattaforma di flexible benefit aziendale. L’accordo, sottoscritto da Nestlé e dai sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil entra in vigore per il biennio 2024-2025.

Un contratto integrativo «ricco», di voci e di sostanza quello che riguarda i lavoratori di Nestlé Italia, in tutto più di 4mila lavoratori, compresi quelli della controllata Sanpellegrino, (in tutto 1.450 dipendenti, solo a Ruspino oltre 500)

«Siamo molto soddisfatti del rinnovo del contratto integrativo, che è frutto di un solido sistema di relazioni sindacali e di una contrattazione che si è svolta attraverso un confronto costruttivo e in un clima di massima collaborazione- ha dichiarato Ruben Campagner, capo delle relazioni industriali del Gruppo Nestlé in Italia –. In un mondo del lavoro in continua evoluzione, questo nuovo accordo rappresenta un passaggio fondamentale del percorso che Nestlé sta compiendo per mettere le persone e il loro benessere sempre più al centro del proprio modello di business e offrire loro tutto il supporto necessario per una miglior conciliazione vita-lavoro».

Fino a 5.700 euro e fino a 7.400 euro

In particolare, il nuovo integrativo prevede l’erogazione di un Premio Variabile che nel biennio 2024-2025 potrà arrivare fino a 5.700 euro e fino a 7.400 euro se convertito in servizi welfare, come buoni e voucher da utilizzare per l’acquisto di vari beni e servizi o le spese per l’istruzione dei figli. Per la prima volta, inoltre, gli obiettivi aziendali comprendono anche degli indicatori legati alla sostenibilità ambientale, a dimostrazione di quanto questo tema sia sempre più al centro delle priorità aziendali.

Lavoro più flessibile

Tornando alle novità dell’integrativo da segnalare l’aumento di permessi retribuiti di cui le persone del Gruppo possono usufruire per prestare assistenza a un familiare anziano, a persone con disabilità e a minori. Questa novità contribuisce ulteriormente alla flessibilità lavorativa resa già possibile dal Fab Working, il modello di smart working flessibile, adattabile e bilanciato adottato da Nestlé. L’equilibrio tra vita personale e lavorativa è un valore centrale nella filosofia aziendale di Nestlé, che si concretizza, tra le altre, in azioni come il «Nestlé Baby Leave», il congedo di 3 mesi retribuito al 100% dedicato ai neopapà o ai secondi caregiver.

Servizio di telemedicina gratuito

Nestlé attiverà poi un servizio di telemedicina gratuito di cui i propri dipendenti e i loro familiari potranno usufruire da remoto per la risoluzione di problematiche di salute senza carattere di particolare urgenza con medici o specialisti, a disposizione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Infine, proprio in ottica di sostenibilità sociale, l’azienda si impegna a proseguire nella promozione e nella diffusione di una cultura aziendale inclusiva e attenta alla parità di genere, incrementando le campagne di sensibilizzazione e formazione sul tema e attivando collaborazioni con i Centri Antiviolenza.

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