Morto in moto a Mornico: martedì il funerale di Enea Perego

TREVIGLIO. Nella chiesa di San Pietro l’ultimo saluto al 59enne deceduto sabato scorso in un incidente a Mornico.

Sarà celebrato martedì 20 agosto a Treviglio il funerale di Enea Perego, il trevigliese di 59 anni deceduto sabato pomeriggio a Mornico al Serio, nello schianto tra la moto sulla quale viaggiava e un’auto. La cerimonia funebre si terrà alle 11 nella chiesa di San Pietro, che si trova nella zona nord cittadina: da stamattina alle 8,30 il feretro del 59enne sarà esposto nella Casa del commiato «Osiof» di via XX Settembre, da dove domani sarà poi trasferito nel luogo di culto per le esequie. Enea Perego lascia nel dolore la moglie Donatella Villa, con la quale abitava in un appartamento di via Garzoneri, e i fratelli.

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L’incidente stradale che è costato la vita al 59enne si è verificato sabato alle 13,45, in un punto della sp 98 Calciana caratterizzato da una lunga curva e in corrispondenza di una via laterale. Il centauro in sella alla sua Ducati V45 sabato pomeriggio si era concesso un giro percorrendo le strade della Bassa, che più volte aveva affrontato senza problemi. Lasciata la sp 573, Enea Perego si è immesso sulla Calciana per dirigersi verso Palosco, quando all’intersezione con via Verdi si è schiantato contro una Mercedes Gla guidata da un uomo di Bonate, che stava uscendo dalla medesima strada dopo avere prelevato la figlia da un maneggio di cavalli. Stando alla ricostruzione della Polstrada di Bergamo, il veicolo si sarebbe immesso sulla strada provinciale 98 proprio mentre dalla sua sinistra giungeva la moto.

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Per evitare l’impatto, sempre stando ai rilievi degli agenti, Enea Perego avrebbe tentato di scartare verso la corsia di marcia opposta, senza riuscire nell’intento. La moto è andata comunque a colpire l’anteriore della Mercedes e si è poi schiantata contro il guardrail situato a lato della corsia di marcia dell’auto, rimanendo incastrata alla base della barriera metallica, sbalzando di sella il 59enne, che è finito esanime a una quindicina di metri dal punto dello scontro. A nulla sono valsi i ripetuti tentativi, da parte del personale del 118, di rianimare Enea Perego che è spirato per le gravi ferite riportate nell’impatto con l’auto e la barriera metallica.

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