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Domenica 20 Settembre 2020
Monopattini, Orio sotto assedio
«Servono regole chiare e sanzioni»
Noleggiati a Bergamo, vengono abbandonati lungo le strade e sui marciapiedi. I vigili: sono ovunque.
Forse la destinazione è l’aeroporto, o forse i b&b. Fatto sta che ci sono strade a Orio al Serio assediate da monopattini elettrici abbandonati, come spiega Mattia Cirrone responsabile della polizia locale di Orio al Serio: «Monopattini si trovano ovunque sul nostro territorio, sui marciapiedi e a bordo strada. Impediscono il passaggio di pedoni, mamme, bambini, disabili. Sono abbandonati anche sugli scivoli e passi carrali. Non vogliamo che si arrivi a qualche incidente come già accaduto in altri paesi». Come a Sarnico recentemente, a Bergamo in agosto, e quasi ogni giorno a Milano.
Orio punta l’indice su Bergamo: «Perché i monopattini arrivano da Bergamo che ha istituito il servizio di noleggio, come per le biciclette. Ora le biciclette non vanno più di moda, se ne vedono pochissime, soppiantate dai monopattini, più veloci e più comodi, che però vengono abbandonati in giro. Col monopattino non si può uscire dal comune in cui è stato noleggiato, ma gli utenti non rispettano questa regola e noi ne subiamo le conseguenze». Monopattini in sosta anche per molti giorni, senza che nessuno li recuperi. «Se li rimuoviamo noi, vigili di Orio, dove li mettiamo? E se si trova il posto, a chi addebitiamo la spesa dell’intervento di rimessaggio e messa in sicurezza del veicolo?».
Ci vogliono regole più precise dice il sindaco Alessandro Colletta. «Sono assolutamente favorevole alla mobilità alternativa – osserva il primo cittadino – lungi da me accanirmi su questa modalità emergente e rispettosa dell’ambiente, però serve una regolamentazione più accurata nel suo utilizzo. Si potrebbe creare una app che impedisca di uscire dal comune in cui si è noleggiato il veicolo, oppure, più semplicemente, che avverta quando si sta uscendo dai confini rischiando sanzioni». Il comando di polizia locale di Orio suggerisce il noleggio del monopattino previa cauzione anche di importo consistente (come si fa al lago di Garda): «Così è sicuro che il mezzo rientra alla base in ordine senza essere lasciato dove non si può».
Sentita al riguardo, la società Bit Mobility, gestore del servizio nel Comune di Bergamo, conferma che il parcheggio disordinato è purtroppo un fenomeno ricorrente anche in altre città e non solo a Orio. Ed è consapevole che la questione merita attenzione: «Al momento della consegna è affrancato al monopattino un depliant con le modalità d’uso in cui si parla del “parcheggio corretto” invitando l’utente a posteggiare il veicolo in maniera che non crei intralci e disagi a nessuno, non lo lasci in mezzo al marciapiede o peggio ancora in strada. C’è anche una mappa in cui sono segnalati i punti dove è possibile parcheggiare. Stiamo cercando di educare gli utenti ad un utilizzo corretto del veicolo elettrico e raccomandiamo massima attenzione al modo di parcheggiare». E se al momento dello sblocco d’utilizzo risulta che l’utente ha parcheggiato in maniera corretta c’è lo sconto del 50% sulla tariffa. L’abbandono dei monopattini in strada non sembra riguardare i comuni limitrofi di Grassobbio e Seriate: «Qui non c’è in maniera evidente questa problematica, ma stiamo monitorando un fenomeno certamente in espansione» riferisce il comandante della polizia locale, Giovanni Vinciguerra.
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