Mascio, altro ko con Trapani. Blu Orobica, facile successo con Iseo

Non dà nessun segno di risveglio la Mascio, sonoramente sconfitta a Trapani per 93-69. D’accordo che gli avversari di turno guidano autorevolmente la classifica della serie A2, ma perdere in Sicilia in quel modo, con quel che segue...riassumiamo il film della gara affidandoci alle incontrastabili cifre: 18-17 (frazione iniziale), 42-33 (ventesimo minuto) 70-54 (mezz’ora). Solo tre pedine in doppia cifra: Pacher (18) Guariglia (14) e Harris 12. Trevigliesi (ancora assente Vitali) sovrastati in difesa (41 i rimbalzi per i padroni di casa contro i 27 Mascio) e in difficoltà avanti. Insomma numeri eloquenti per descrivere la situazione. Rientrando pure dalla Sicilia a mani vuote la classifica si fa sempre più preoccupante, naturalmente ricordando le ambizioni estive che parlavano di puntare decisamente alla promozione nella massima divisione nazionale. Prossimo turno sabato 20 gennaio (ore 18) a Cremona contro la locale Cremona, formazione di media levatura tecnica.

In serie B interregionale sul velluto la Blu Orobica, sbarazzatasi di Iseo per 87-66. Nella sostanza non c’è stata partita con il team cittadino puntualmente avanti nel punteggio dall’inizio alla fine. Parziali: 20-9 (al 10’) 45-34 (intervallo lungo) 67-48 (mezz’ora) e 87-66 dopo i definitivi 40 minuti di partita. Concentrati e determinati Cane e compagni nell’affrontare la sfida in grado di recitare il copione fino al suono della sirena finale. Bene in attacco con canestri puliti senza mai forzare il tiro e adeguatamente guardinghi nel reparto arretrato. Con la posta in palio collocata in saccoccia il quintetto di coach Albanesi mantiene saldo il centro-alto classifica.

Sorprendente sconfitta della capolista BB14 in trasferta domenica 14 gennaio, contro il fanalino di coda Murano Risultato: 63-62 per i padroni di casa. Il team cittadino si è arreso a pochi secondi dal termine, superato da un canestro scagliato dalla lunga distanza. Peccato anche perchè la BB14 nella penultima frazione aveva condotto di una quindicina di lunghezze dimostrando la netta supremazia tecnica.

Inspiegabile il calo di tensione della squadra nell’ ultima decisiva parte della gara. Evidentemente peccando di presunzione capitan Simoncelli e soci avevano anzitempo ritenuto di aver già in saccoccia la posta in palio. Merito dei locali di aver creduto nella rimonta fino agli sgoccioli finali.«E’ dura accettare una sconfitta - sono le parole del dirigente Franco Meneghel a gara ultimata - quando pensavamo di rientrare a casa vincenti. Ma nello sport occorre accettare il verdetto del parquet e da domani pensare subito al ritorno al successo nella prossima sfida».