Lutto a L’Eco di Bergamo, è morta la mamma del collega Maurizio Ferrari

IL RICORDO. È mancata nella notte tra mercoledì e giovedì 8 agosto Clelia Gabbi, mamma del nostro collega Maurizio Ferrari, al quale vanno le più sentite condoglianze di tutta la redazione de L’Eco di Bergamo e del Gruppo Sesaab.

Nata a Milano nel 1931, si trasferì in Valle d’Aosta per il lavoro del padre, direttore dell’industria chimica «Chatillon». Clelia Gabbi ha poi vissuto ad Asti per amore, dopo aver conosciuto in villeggiatura il futuro marito, Carlo Ferrari, scomparso nel 2013, una figura molto nota nella città piemontese per gli anni di lavoro come primario del reparto di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Asti, inaugurato dallo stesso dottore nel 1978. Dalla felice unione sono nati tre figli: Maurizio, giornalista, vicecaposervizio della sezione Economia del nostro giornale; Gianluca, primario di odontoiatria all’ospedale di Casale Monferrato e Umberto, critico cinematografico. Fino all’ultimo è stata circondata dagli affetti più cari, con i tre adorati nipoti: Filippo, Giulio e Lorenzo.

Passione per l’arte, sempre attenta alla sua famiglia

Appassionata di arte, frequentò l’Accademia di Brera e lavorò nel laboratorio di analisi della stessa industria chimica del padre, scomparso quando lei aveva soli 9 anni. «Ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia – commenta Maurizio Ferrari -. Le sue condizioni di salute si erano aggravate ad inizio anno, ma fino all’ultimo ha voluto sentire anche tramite videochiamata i suoi figli e nipoti. Mi ha trasmesso la fede e il senso della famiglia, inoltre era sempre ottimista, tanto da vedere sempre il bicchiere mezzo pieno».

I funerali di Clelia Gabbi si terranno venerdì 9 agosto alle 15 nella chiesa di San Secondo ad Asti. Dalla redazione de L’Eco di Bergamo e da tutto il gruppo Sesaab le più sentite condoglianze a Maurizio e alla sua famiglia.

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