L’ultimo viaggio di Dante Goffetti: addio al «pendolare militante»

IL LUTTO. Dante Goffetti è stato un «pendolare militante», tra i fondatori del Comitato pendolari bergamaschi, che si è sciolto nel 2023 dopo quasi 30 anni di attività.

Rispondeva sempre dal telefono (fisso) del suo ufficio milanese. Con garbo e puntiglio, una miniera di dati. Del resto, di formazione sociologica, la ricerca statistica era il suo campo di lavoro. Dante Goffetti è stato un «pendolare militante», tra i fondatori del Comitato pendolari bergamaschi, che si è sciolto nel 2023 dopo quasi 30 anni di attività. Origini mantovane, bergamasco d’adozione, aveva iniziato a viaggiare in treno da Bergamo a Milano nel 1998, e da subito si era battuto per il potenziamento del trasporto su ferro. Si è spento giovedì 7 marzo, a 75 anni, portato via da una brutta malattia. Non parlava della sua salute, lottava per la sanità pubblica.

Era sempre stato poco incline a raccontare di sé. Preferiva occuparsi degli altri, di quel «mondo possibile» vicino alle persone più fragili, che non aveva mai smesso di perseguire anche nella sua militanza politica (già dirigente di Rifondazione comunista, negli ultimi anni era esponente di Potere al popolo). Antisocial, era molto sociale. «Lo si incontrava per strada, tra una biciclettata e una camminata, oppure a qualche evento culturale. Perché bazzicava tutti gli ambienti accademici, artistici e sociali della città. Siamo molto dispiaciuti per questa perdita», racconta Elisabetta Maffioletti, della segreteria regionale di Sinistra italiana. Ricorda il loro primo incontro: «All’Accademia Carrara, era un fine interprete dei tarocchi, e la pinacoteca ne custodisce una collezione importante. Da lì era nata una lunga amicizia politica». Marco Sironi descrive Goffetti proprio come «uno studioso, un compagno rigoroso, riflessivo, con una vena però di ironia e autoironia, tipica delle persone molto intelligenti, sapeva stemperare anche i momenti più difficili». Dante Cangelli ne svela un lato inedito: «Era anche poeta, scriveva testi e li recitava». Tanti ieri hanno reso omaggio alla salma composta nella Casa del commiato di via Suardi, dove domani si terrà l’ultimo saluto laico, alle 15.

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