L'evoluzione dei robot in un’enciclopedia VIDEO

L’albero si è per ora concentrato sui dispositivi fissi usati in ambito industriale, ma è progettato per essere via via ampliato e aggiornato con altri sistemi, come quelli in grado di muoversi e i robot umanoidi. Per superare i limiti degli attuali metodi di classificazione dei robot, che solitamente non tengono conto della capacità dei sistemi di adattarsi all'ambiente circostante e di interagire con gli oggetti, i ricercatori guidati da Robin Jeanne Kirschner hanno messo alla prova le varie tipologie di dispositivi attualmente esistenti: si sono concentrati, in particolare, sulle caratteristiche che influenzano la loro sicurezza , come la capacità di rilevare il contatto con altri oggetti , e sulle loro performance , cioè il tasso di successo nel portare a termine il compito loro assegnato.

Così facendo, hanno raggruppato i robot in tre gruppi principali , sulla base dell’abilità nell’interagire attraverso il tatto e nello svolgere le proprie mansioni. Ma l’enciclopedia include anche un’ampia gamma di informazioni: dalla struttura corporea ai sensori implementati nei dispositivi, dal grado di precisione dei movimenti alla loro affidabilità . “Questi esperimenti ci hanno portato a fondare il Centro AI per la performance e la sicurezza dei robot – dice Kirschner – un laboratorio dedicato dotato di dispositivi di misurazione avanzati per valutare le prestazioni dei robot: con queste risorse, puntiamo a far crescere ulteriormente l’albero dei robot”.

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