Cronaca
Martedì 09 Aprile 2024
L’eclissi ferma il Nord America, tutti con il naso in su
IL FENOMENO. C’erano anche i nostri bergamaschi, in America per poterla vedere e riprendere.
L’intero Nord America, dal Messico al Canada, si è fermato per ammirare l’eclissi di sole, la prima del secolo ad attraversare i tre Paesi, dopo quella del 2017 che oscurò prevalentemente gli Stati Uniti. Tutti pazzi per il «sole nero», che ha tenuto col naso all’insù mezzo continente, tra eventi speciali, scuole chiuse, stadi pieni, hotel esauriti, nozze di massa, esperimenti scientifici e le immancabili teorie cospirazioniste, da quelle apocalittiche a quelle politiche.
Solo negli Stati Uniti si calcola un pubblico di oltre 200 milioni di spettatori, come se ci fossero stati 50 SuperBowl in contemporanea dal Texas al Maine. Senza contare i miliardi di persone in tutto il mondo che hanno assistito all’eclissi più social di sempre in tv o sul web. Il sole nero è cominciato alla 12.39 locali sulle isole Cook nel Pacifico, quindi è apparso sulla costa del Messico vicino alla città di Mazatlan a metà mattinata per poi proseguire in 13 Stati Usa e nel Canada orientale, prima di spegnersi nell’Atlantico. Negli Stati Uniti la striscia d’ombra ha coperto un territorio abitato da quasi 32 milioni di persone, ma preso d’assalto da altri milioni di curiosi, appassionati o cacciatori di eclissi professionisti pronti a volare da un continente all’altro per assicurarsi il posto migliore, facendo impennare i prezzi di hotel, campeggi e case in affitto su Airbnb e generando - oltre ad un traffico pazzesco - un giro d’affari miliardario.
Le città che hanno avuto la fortuna dell’eclissi totale sono state altre, come San Antonio, Dallas, Indianapolis, Cleveland, Buffalo e, in Canada, Montreal, oltre alle cascate del Niagara, dove circa un milione di persone hanno atteso per vedere la ”nebbia” della famosa cataratta trasformarsi in una tonalità rosata
Ma, nonostante le incertezze meteo, l’eclissi mania ha riguardato tutto il resto del Paese, dove il fenomeno era visibile in 48 su 50 Stati con percentuali variabili dal 20% della costa pacifica al 90% circa di quella nordorientale. Come a Washington, che ha visto migliaia di persone assembrarsi sul National Mall, con numeri vicini a quelli per i fuochi d’artificio del 4 luglio. O Manhattan, dove la gente si è assiepata sui tetti dei grattacieli, sulle rive dell’Hudson e lungo la costa che si affaccia sulla baia di New York. Ma le città che hanno avuto la fortuna dell’eclissi totale sono state altre, come San Antonio, Dallas, Indianapolis, Cleveland, Buffalo e, in Canada, Montreal, oltre alle cascate del Niagara, dove circa un milione di persone hanno atteso per vedere la ”nebbia” della famosa cataratta trasformarsi in una tonalità rosata. Di rigore gli occhiali speciali, che hanno scatenato una vera e propria caccia in tutti i posti in cui li vendevano o li offrivano gratis.
Un raro fenomeno
L’ombra della Luna ha attraversato la terra ad una velocità di 2.400 km/h camminando per 3 ore e 16 minuti fino alle 15.55 locali, quando si è tuffata nell’Atlantico. L’oscurità è durata mediamente più del solito, circa 4 minuti, durante i quali si sono registrati diversi fenomeni: abbassamento delle temperature di diversi gradi, comportamento anomalo di animali e piante e l’apparizione di una super corona del sole (per la concomitanza col periodo di massima attività solare), insieme a stelle e pianeti. Un’occasione rara per la Nasa, che ha ospitato oltre 100 eventi e condotto vari esperimenti, dal lancio di razzi all’osservazione del comportamento degli animali allo studio della corona solare. Ora per la prossima eclissi in Nord America bisognerà aspettare il 2044.
© RIPRODUZIONE RISERVATA