Le risse a bottigliate e quel divieto sparito. «Più efficaci controlli e presenza costante»

VIE PAGLIA E NOVELLI. Non è più in vigore da tempo l’ordinanza che proibiva alcolici da asporto e contenitori in vetro. Angeloni: «Esposta a ricorsi al Tar. In zona lo sforzo è totale per ripristinare l’ordine. Agenti in borghese e arresti».

È allarme risse a bottigliate nelle vie «calde» della città (nello specifico via Novelli e via Paglia bassa) da tempo sotto la lente d’osservazione delle forze dell’ordine e dell’assessorato alla Sicurezza del Comune di Bergamo. L’ultimo episodio è avvenuto l’altra sera proprio tra via Novelli e via Paglia, protagonista un gruppetto di cinque persone: un parapiglia durato qualche minuto con bottiglie di birra rotte a terra, l’intervento in gran spiegamento di forze da parte di carabinieri, polizia di Stato, polizia locale ed esercito, e il bilancio di un ferito lieve. Una settimana prima scene simili si erano verificate, sempre in via Novelli, con cinque stranieri protagonisti di uno scontro, sempre armati di bottiglie, mentre poco distante passavano anche famiglie di turisti con bambini. Episodi che continuano a preoccupare molto i residenti che, a volte, come successo recentemente, si trovano loro malgrado in mezzo alla rissa.

Stando a fonti qualificate, all’origine degli scontri sarebbero nella maggior parte dei casi dissidi tra gruppetti di stranieri per il controllo del territorio dove avviene lo spaccio di droga al minuto – hashish e cocaina – ma anche, più semplicemente, diverbi degenerati dove il movente è da ricondursi allo stato di alterazione dovuto al consumo di alcolici.

L’ordinanza che non c’è più

Come fermare dunque questi pericolosi scontri a colpi di Ceres? Nell’arco degli anni 2021 e 2022 una specifica ordinanza comunale, più volte prorogata, stabiliva il divieto di bere alcolici e utilizzare contenitori di vetro in piazzale Marconi e nelle aree che sono nelle vicinanze della stazione ferroviaria (comprese via Paglia, via Novelli e via Bonomelli). Ma quel provvedimento non è stato più rinnovato, diversamente da quel che accade ad esempio nella vicina (e «gemella», dopo l’anno condiviso come Capitale italiana della Cultura) città di Brescia, dove da maggio scorso è in vigore – fino a settembre – un’ordinanza contro il consumo e vendita di alcol nella zona della stazione.

L’approccio dell’amministrazione punta a garantire e intensificare sempre più la presenza di forze dell’ordine e polizia locale nella zona: più controlli, presenza fissa e interventi tempestivi.

Che fine ha fatto il provvedimento a Bergamo? Secondo il neo assessore alla sicurezza Giacomo Angeloni, rinnovarlo non porterebbe i risultati auspicati. Da un lato perché sarebbe esposto a ricorsi al Tar da parte di commercianti della zona, come è stato per il market in via Novelli che si appellò ai giudici amministrativi, con esisto favorevole, contro l’ordinanza che ne limitava gli orari di vendita di bevande alcoliche di asporto (era il 2022). Ma non si tratta solo di questo. L’approccio dell’amministrazione punta piuttosto a garantire e intensificare sempre più la presenza di forze dell’ordine e polizia locale nella zona: più controlli, presenza fissa e interventi tempestivi.

«Lo sforzo è totale»

«Il nostro sforzo su via Paglia, via Quarenghi e via Novelli è totale – afferma l’assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni –. Negli ultimi due mesi sono stati eseguiti nell’area quattro arresti. E stiamo lavorando con le altre forze dell’ordine (carabinieri, polizia di Stato), che ringrazio, per garantire una presenza costante. Spesso la polizia locale è impegnata anche in servizi in borghese: lo specifico, perché a volte alcuni residenti si lamentano affermando che “non vedono” le divise. Questo accade proprio perché in alcuni casi gli agenti operano in abiti civili», per poter effettuare con maggior possibilità di successo servizi di osservazione, indagini e arresti in flagranza. «L’obiettivo – prosegue Angeloni – è che venga ripristinato l’ordine e che si possa vivere in quelle vie, come in tutte le aree della città, senza paura di quello che accade». Angeloni assicura inoltre che «c’è attenzione massima nei confronti dei locali presenti in zona, perché rispettino regole», ricordando i recenti interventi dei carabinieri del Nas. «Continueremo lo sforzo – conclude l’assessore – andremo avanti con l’obiettivo di restare presenti e osservare i fenomeni, per capire come risolverli». Dello stesso avviso la comandante della polizia locale Gabriella Messina, che ha puntualizzato, in merito al possibile ritorno di un’ ordinanza di divieto di vendite di alcol e bottiglie di vetro, che «bisogna avere prima un’istruttoria dettagliata e circostanziata. E collegare gli esercizi presenti alla vendita degli alcolici ai soggetti coinvolti nella rissa: stiamo compiendo verifiche in merito».

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