L’Atalanta ha scoperto Bonfanti? Sì, ma anche Del Lungo. Ecco la sua storia

storia. L’approfondimento di Filippo Maggi

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N el post partita di Sosnowiec, mister Gasperini, rispondendo a una domanda relativa all’impiego dei vari giovani schierati, ha dichiarato: “Quando sono arrivato c’era un settore giovanile molto forte: prima la generazione dei Conti e dei Caldara, poi i Barrow e i Kulusevski. Ora forse ci sono meno calciatori che si differenziano dai coetanei rispetto ad allora, ma abbiamo avuto recentemente Ruggeri e Scalvini. Vedo ragazzi che comunque sanno stare in campo: ho cercato di prendere la parte migliore del lavoro di Under 23 e Primavera. Sono molto contento non solo di Bonfanti, ma anche di Del Lungo, che avuto in periodo di difficoltà e adesso, in Serie C, sta facendo molto bene”.

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Parole non casuali, perché il giovane difensore in forza alla seconda “squadra nerazzurra” allenata da Modesto, al tecnico di Grugliasco piace da un po’, soprattutto per via del grande attaccamento al lavoro che mostra ogni giorno. Soprattutto lo scorso anno, infatti, si era allenato con buona continuità in prima squadra durante la settimana, per poi tornare in Primavera a disposizione di Fioretto prima e Bosi poi. Essendo un classe 2003, risultava essere uno dei fuoriquota in rosa: una scelta presa di comune accordo con la società per permettergli di giocare una stagione intera da titolare. Nel 2021/22, infatti, aveva avuto vera e propria continuità soprattutto da gennaio in poi, trovandosi a contatto con una realtà, di fatto, totalmente nuova per lui. Tommaso Del Lungo era stato prelevato l’estate prima dal Grassina, società di Bagno a Ripoli (Firenze) oggi militante nella Promozione, ma all’epoca appena retrocessa in Eccellenza dalla Serie D.