Con questo contributo di Dino Nikpalj comincia una serie estiva di Corner dedicata agli «underdog che ce l’hanno fatta», un po’ come l’Atalanta quest’anno, con la conquista dell’Europa League. Buona lettura.
C i sono squadre abituate ad essere delle sorprese, in positivo ma anche in negativo. Prendete l’Ipswich, fresca di ritorno in Premier dopo qualcosa come 22 anni d’attesa, periodo nel quale ha conosciuto anche 4 stagioni in terza serie. Fino alla vittoria dell’Atalanta in Europa League questa città del Suffolk sospesa tra campagna e mare (in realtà sorge lungo l’estuario del fiume Orwell) con i suoi 140mila abitanti era al terzo posto tra le più piccole vincitrici di un trofeo internazionale, dietro a Villa Real e Malines. Ora è scivolata al quarto posto, ma è davvero poca cosa di fronte alla gioia per l’agognato ritorno nella massima serie celebrata anche dal supertifoso Ed Sheeran. La popstar inglese ha addirittura sponsorizzato la squadra nel recente passato. Ricordate il Nottingham Forest capace di vincere il campionato inglese da neopromossa nel 1978 (e poi a seguire due Coppe Campioni)? Ecco, parlando di sorprese o underdog l’Ipswich ha fatto pure meglio, perché il titolo nazionale del 1962 l’ha vinto al debutto assoluto nella massima serie. Fino a quel momento i “Tractor boys”, come sono soprannominati, pascolavano nelle categorie inferiori, tra seconda e terza serie. La svolta arriva con sir Alf Ramsey in panchina che nel 1956 riporta la squadra tra i cadetti e poi nel 1961 vince il campionato davanti allo Sheffield United e al Liverpool. E dire che al debutto in Premier le cose non erano messe bene, solo un punto in 3 partite: la svolta arriva alla quarta quando il calendario (già allora asimmetrico) manda il Burnley a Portman road, da sempre fortezza dei blu. Nel Lancashire, alla seconda di campionato, i padroni di casa avevano avuto la meglio con un combattuto 4-3, nel Suffolk finisce 6-2 per l’Ipswich. La fotografia di una stagione dove la squadra alterna vittorie clamorose a sconfitte altrettanto roboanti ma che si conclude con un trionfo inaspettato, complice il crollo proprio del Burnley che nelle ultime 4 partite conquista solo 2 punti contro i 6 della banda Ramsey. Burnley che perde pure la finale di Fa Cup con il Tottenham che in campionato arriva terzo.