L’Atalanta e i suoi tifosi nel mondo: ecco la storia di Roger, dall’Irlanda (e basta la parola)

storia. Il racconto di Lorenzo Sala

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N el mondo si continua a parlare di Atalanta. Il fenomeno è iniziato qualche anno fa, ma la vetta raggiunta il 22 maggio, in occasione della finale vinta a Dublino, ha portato il tutto ad un altro livello. Nascono tifosi dell’Atalanta ovunque, ogni angolo di globo ha i propri aficionados nerazzurri ed a noi, ormai lo sapete, piace andare in giro a scovarli. Oggi vi presentiamo Roger Mc Call, tifoso di Belfast di 62 anni, pensionato. Nonostante l’Irlanda e l’immediato richiamo alla finale di Europa League, il suo tifo per l’Atalanta non è nato di recente: ”Sono tifoso da qualche anno, da prima del Covid - esordisce Roger -. Essendoci voli diretti per Bergamo, ero abituato ad utilizzare l’aeroporto come base per visitare il nord d’Italia. Poi mi sono innamorato della città, della gente, ed ora non me ne vado da Bergamo senza aver visto almeno una partita ed aver comprato qualcosa allo store. Nel periodo in cui mi sono avvicinato al mondo Atalanta, circa cinque anni fa, la squadra giocava benissimo e da appassionato di calcio avevo una scusa in più, anche se non c’era bisogno, per andare a Bergamo. Purtroppo poi è arrivato il Covid ed io, insieme al resto del mondo, ho pianto per quello che stava accadendo in città. Il calcio è andato avanti ed il mio attaccamento all’Atalanta è diventato sempre più forte. Guardo tutte le partite e sono conosciuto a Bergamo per la mia bandiera “Atalanta Dublino” con cui viaggio sempre”.