L’ Atalanta non ha confini. Il tifo nerazzurro non è circoscritto a Bergamo, ormai lo sappiamo bene. Voi che ci seguite, sapete che, di tanto in tanto, ci piace partire e raccontare le storie di chi tifa da lontano, da dove, spesso, non ci aspetteremmo di trovare gente esultare nel nome dell’Atalanta. Posti che conosciamo poco. Culture diverse, lontane dalla nostra, ma unite da un filo a tinte nerazzurre. È questo il caso di oggi, visto che ci troviamo a circa novemila chilometri, ad una quindicina di ore di volo. Ci troviamo in Corea del Sud, precisamente a Seoul, per conoscere Chanyoo Sohn. Ha 23 anni e studia economia all’università negli Stati Uniti. Da gennaio si trova a Milano per motivi di studio. Il suo amore per l’Atalanta nasce nel 2019, quando il Papu Gomez, Ilicic e Zapata, ma non solo, incantavano l’Italia e stupivano il mondo intero: ”L’Atalanta mi ha attratto per lo stile di gioco fantastico che proponeva in Serie A ed in Champions League - commenta Chanyoo -. I giocatori erano unici ed avevano una forte personalità”. L’amore è scoccato dopo aver conosciuto qualcosa in più della società:”Sono diventato un fan dell’Atalanta quando ho saputo che il club stesse rinnovando lo stadio ed investendo nei giovani, delle pratiche non comunissime tra le squadre italiane”. Da lì, visitare il Gewiss Stadium è diventato il sogno del giovane tifoso sudcoreano, realizzato nella stagione appena conclusa sfruttando la vicinanza per lo studio:”Sono stato così felice di poterci andare due volte nell’ultima stagione e di aver visto l’Atalanta vincere entrambe le partite - perché sì, Chanyoo è un vero talismano -. Ho visto la semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Fiorentina. È stata una grande rimonta. Ho assistito anche alla bella vittoria contro la Roma, che ci ha permesso di centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Sono state due belle partite da vedere”.