L’Atalanta, l’assenza di Scamacca e l’arrivo di Retegui: come cambia l’attacco (e come deve cambiare Retegui)

scheda. L’analisi di Gianluca Besana

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L’ amichevole giocata contro il Parma nella serata di domenica sera non è di quelle che i tifosi nerazzurri ricorderanno piacevolmente. Oltre alla scoppola rimediata da un’Atalanta molto stanca e provata dal duro lavoro svolto nella settimane precedenti, gli orobici hanno dovuto registrare il grave infortunio occorso a Gianluca Scamacca. Dopo cinque minuti dall’inizio della ripresa, l’attaccante romano ha tentato un difficile controllo al volo all’interno dell’area dei ducali. Il ginocchio sinistro ha fatto una strana torsione e non ha retto lo sforzo, con Gianluca che è finito a terra dolorante ed è stato portato fuori dal campo a braccia. Da subito si è capito che il problema era di quelli seri, e la diagnosi del giorno seguente ha messo fine ad ogni speranza che potesse invece essere qualcosa di meno grave : rottura del crociato, che imporrà a Gianluca uno stop particolarmente lungo. Un problema non da poco per una squadra che tra meno di una settimana inizierà ufficialmente la stagione con una gara dal coefficiente di difficoltà altissimo : la finale di Supercoppa europea contro il Real Madrid. L’infortunio di Gianluca è stato vissuto come una specie di dramma dal popolo nerazzurro, che si è scatenato sui social formulando ogni tipo di ipotesi riguardo le possibili strategie di mercato, e ovviamente anche i nomi dei papabili sostituti. Una situazione che è lentamente sfuggita di mano anche alla comunità di Corner, e che ha visto mettere la parola fine solo nella serata di ieri, quando è trapelata la notizia relativa all’acquisto di Mateo Retegui.

Per questa ragione abbiamo deciso di ragionarci sopra, non solo per inquadrare velocemente il profilo dell’attaccante italo-argentino, ma per capire anche quali possibilità avesse la società, e quali di queste ha poi scelto. Il primo punto su cui riflettere è che l’infortunio di Gianluca è avvenuto a mercato aperto, e questo ha consentito alla società di intervenire per acquistare un sostituto, ma va sottolineato che l’approssimarsi dell’inizio della stagione ha reso difficile (e quindi oneroso) strappare al Genoa, Retegui. Inoltre nella cifra pattuita tra le due società ha pesato l’esigenza dell’Atalanta di arrivare velocemente ad un’attaccante. Per capirci meglio, il valore attribuito a Retegui da trasfermarkt si aggirava attorno ai 15 milioni di euro. L’Atalanta pare (di notizie ufficiali in merito non ce ne sono ancora) ne ha sborsati 22 di milioni di euro, più altri 3 legati a vari bonus.