L’assicurazione auto sempre più cara: +7%. Il consiglio: «Comparare le offerte»

L’ANALISI. Tra le 107 province italiane, Bergamo si piazza al 73° posto con un costo medio di 357,70 euro. Cresce il numero ei rimborsi per i danni delle grandinate.

È un’altra delle (tante) voci dei rincari. Rispetto a un anno fa, in Bergamasca l’Rc auto costa in media il 7% in più, toccando così – sempre in media – i 357,70 euro per una polizza su base annua. A fotografare la situazione è l’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, l’autorità amministrativa indipendente del settore, che ha passato in rassegna i contratti stipulati nel secondo trimestre del 2024, cioè le cifre reali legate a quanto l’automobilista effettivamente paga. Secondo l’Ivass il rialzo è in corso dalla seconda metà del 2022, dopo una precedente fase di discesa.

Magra consolazione, Bergamo è messa meglio che altrove: se il +7% orobico è esattamente in linea con la media nazionale, il prezzo medio dell’Rc auto in Italia si attesta invece a 400 euro annui; tra le 107 province italiane Bergamo è al 73° posto per il prezzo più alto, dunque è nella parte bassa della classifica (si va dai 289,60 euro di Enna ai 580,60 euro di Napoli). Tra aprile, maggio e giugno di quest’anno, sono stati 43.160 i contratti di assicurazione stipulati in Bergamasca.

Da sottolineare il fattore meteo con le polizze legate agli eventi atmosferici come le grandinate: lo scorso anno sono stati pagati molti sinistri di questo tipo, con un aumento importante e senza precedenti, e per questo la tariffa è salita

Rapporto prezzo/incidenti

L’aumento recente è oggettivo. «A livello nazionale – spiega Nicola Lesina, presidente provinciale dello Sna, il Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione – come sindacato abbiamo condotto uno studio importante sulla sinistrosità, analizzando la situazione provincia per provincia per capire l’aumento medio proposto dalle compagnie e l’effettivo andamento degli incidenti. In alcune province gli aumenti della sinistrosità e delle compagnie sono allineati, come nel caso di Bergamo, mentre in alcune parti d’Italia ci sono premi che schizzano verso l’alto nonostante la sinistrosità sia in diminuzione». E perché i prezzi si alzano sempre più? «Se è vero che da un lato c’è stata una ripresa dei sinistri dopo il Covid, non sempre gli aumenti introdotti dalle compagnie paiono giustificati, seppur questi incrementi facciano seguito ad anni in cui i premi erano scesi sino a toccare il minimo – rileva Lesina -. Una questione diversa è invece quella legata a situazioni particolari, ad esempio le polizze legate agli eventi atmosferici come le grandinate: lo scorso anno sono stati pagati molti sinistri di questo tipo, con un aumento importante e senza precedenti, e per questo la tariffa è salita». Come si può risparmiare? Bisogna provare a vagliare più soluzioni: «Gli agenti plurimandatari stanno dalla parte del cliente – specifica Lesina -, cercando di proporre le soluzioni migliori». Qualcosa alla fine si può effettivamente risparmiare, e lo si coglie da un’altra statistica recente: secondo Facile.it – portale che compara le offerte delle diverse compagnie, dunque l’analisi è basata sulle proposte e non sui prezzi di stipula – in Bergamasca il premio medio Rc auto è aumentato dell’11% rispetto a luglio 2023, arrivando a 479,03 euro. Visto che l’aumento reale (quello certificato dall’Ivass) è del 7%, vuol dire che in un buon numero di casi si può strappare comunque un’offerta più vantaggiosa rispetto al valore iniziale.

Balza all’occhio il peso del fattore anagrafico (e dell’«anzianità» di guida e della classe di merito): mediamente, se a stipulare la polizza è un giovane fino ai 24 anni, l’Rc auto schizza a 742,30 euro l’anno

I giovani spendono di più

L’analisi dell’Ivass fornisce altri dati interessanti per fotografare la situazione dell’Rc auto in Bergamasca. Sempre guardando al secondo trimestre di quest’anno, balza all’occhio il peso del fattore anagrafico (e dell’«anzianità» di guida e della classe di merito): mediamente, se a stipulare la polizza è un giovane fino ai 24 anni, l’Rc auto schizza a 742,30 euro l’anno, per poi scendere a 453,10 euro per i contraenti tra i 25 e i 34 anni, a 349,10 euro per gli assicurati dai 35 ai 44 anni e a 349,30 euro per i 45-59enni, sino ad abbassarsi a 328,50 euro per gli over 60. Analogamente, stando alle classi di merito, un bergamasco in classe 1 (cioè l’85% di chi ha stipulato contratti nell’ultimo trimestre) paga 325 euro l’anno; viceversa, chi è in una classe da 11 a 18 – le peggiori – arriva a pagare in media 742,70 euro.

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