La Passione secondo Giovanni: Bach suonato da giovani talenti

MUSICA. L’Orchestra Giovanile Italiana insieme al coro dell’Almo Collegio Borromeo e al Coro Giovanile Italiano si esibiranno la sera del 22 marzo nella chiesa dei SS. Bartolomeo e Stefano. Un’esecuzione diretta da Marco Berrini a 300 anni dalla prima, nel 1724.

In occasione del 300° anno dalla prima esecuzione della Passione secondo Giovanni di Bach, avvenuta il Venerdì Santo del 1724, il 22 marzo alle 20.30, nella chiesa dei SS. Bartolomeo e Stefano in città, l’Almo Collegio Borromeo e il suo Coro di alunni radunano i giovani talenti musicali per l’esecuzione del capolavoro di Johann Sebastian Bach. Il progetto è promosso in collaborazione con il Centro Culturale San Bartolomeo, l’Associazione Musica Antiqua, la Scuola di Musica di Fiesole, Feniarco, con il sostegno del Ministero della Cultura.

Coro e Orchestra Giovanile

La Passione di Cristo secondo l’evangelista Giovanni sarà eseguita - per tradizione il giorno del compleanno di Bach - dal Coro dell’Almo Collegio Borromeo insieme al Coro Giovanile Italiano e all’Orchestra Giovanile Italiana, due importanti complessi giovanili vocali e strumentali, sotto la direzione di Marco Berrini che, oltre ad essere il direttore stabile del Coro del Borromeo e da alcuni di anni si occupa anche del Coro Giovanile Italiano. Con loro sei solisti di grande caratura: il soprano Claudia Reinhard, il mezzosoprano Martina Baroni, il tenore Marcel Hubner nel ruolo dell’Evangelista, Oliver Kringel, tenore, il baritono Fulvio Bettini nel ruolo di Pilato e Diego Maffezzoni, basso, nel ruolo del Cristo.

L’Orchestra Giovanile Italiana, ideata da Piero Farulli nella Scuola di Musica di Fiesole, contribuisce dal 1984 alla vita musicale del Paese con oltre mille musicisti occupati nelle orchestre europee. Tenuta a battesimo da Riccardo Muti, l’Orchestra è stata invitata in alcuni fra i più prestigiosi luoghi della musica internazionale. Il Coro Giovanile Italiano, Ideato da Feniarco (Federazione nazionale italiana associazioni regionali corali) nel 2003, è una selezione giovanile della coralità italiana, guidata da maestri d’eccezione. L’origine dell’Almo Collegio Borromeo invece risale al 1561, su iniziativa di San Carlo, per unire la musica all’elemento pedagogico. Dopo una preparazione durante mesi nelle proprie sedi, i complessi corali e l’Orchestra - oltre cento i giovani musicisti - si sono riuniti per approfondire il testo di Bach, in vista dell’esecuzione al pubblico di stasera, Venerdì di Passione.

Almo Collegio Borromeo

Il Collegio Borromeo ha rinnovato infatti un percorso formativo, culturale e spirituale nel segno della condivisione e della bellezza. Un progetto in collaborazione della Scuola di Musica di Fiesole che organizza da 40 anni le attività di formazione dell’Orchestra Giovanile Italiana e con Feniarco, federazione che raccoglie circa 150.000 cantori, fondata anch’essa 40 anni fa. Il rettore dell’Almo Collegio Borromeo, Alberto Lolli, commenta l’evento al traguardo: «Sono molto lieto che giovani di grande talento mostrino un lato della loro età che noi adulti dovremmo imparare a non dimenticare e che consiste nel lasciare che la vita sia guidata da una passione. Senza passione l’esistenza non ha alcun senso. In questo clima culturale che spesso mostra giovani che muoiono di noia, la Passione secondo Giovanni di Bach oggi ci mostra un altro volto della giovinezza, quella bella gioventù che rincorre ideali e da essi si lascia possedere, e ci insegna che persino la croce è da considerarsi solo l’esito di uomo che duemila anni fa nella vita si è lasciato guidare dalla passione per l’uomo. Perché per i propri ideali si deve vivere e si è disposti anche a morire»

© RIPRODUZIONE RISERVATA