«Io, molestata sull’autobus. Alle ragazze dico: alzate la voce, fatevi sentire»

L’INTERVISTA. Parla Marta Graglia: dopo aver subito una molestia sul bus ha scritto alle istituzioni. E dalla sua lettera è nata una campagna che porta il suo nome.

05:07

«Ero sull’autobus quando ho subito una molestia. Un uomo si è appoggiato a me, più cercavo di allontanarmi e più mi seguiva. Quando gli ho chiesto di smetterla mi ha attaccato verbalmente, quindi non me la sono sentita e sono scesa. Ho provato un forte disagio, ma anche tanta rabbia, quindi ho scritto una lettera alle istituzioni per chiedere un cambiamento»: a parlare è Marta Graglia, studentessa di giurisprudenza, ospite di questa settimana della rubrica L’Eco di Bergamo Incontra.

La campagna

Da quella lettera è nata una campagna che porta il suo nome, «Marta». Sono stati realizzati dei vademecum per spiegare come reagire alle molestie, quando si è vittime e quando si è testimoni, ma anche un form di segnalazione, perché «questi episodi accadono quotidianamente, nell’indifferenza generale». A tutte le ragazze Marta dice: «Fatevi sentire, alzate la voce, reagite, anche se è difficile».

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