E ra ancora il vecchio San Siro, quello bellissimo a due anelli soltanto e con le rampe elicoidali esterne che gli davano un certo non so che… Quelle che misteriosamente la Sovrintendenza non ha ritenuto di preservare in occasione dell’ampliamento per Italia ’90 ma che poi sono risaltate fuori al momento del vincolo recentemente apposto sulla struttura. Tutto normale nel Belpaese. Tornando a bomba, a fine anni ’70 San Siro (non ancora Meazza, l’intitolazione arriva nel 1980) non aveva manco divisori al secondo anello, quindi capitava spesso durante la partita di assistere ad autentici regolamenti di conti tra le tifoserie che partendo da lati opposti generalmente si scontravano alla metà di quello lungo, più o meno all’altezza del centrocampo ma due piani sopra. Durante gli anni ’70 il calcio italiano smette di parlare milanese: se nel decennio precedente Inter e Milan si erano spartiti 5 scudetti e 4 coppe europee, in quello successivo i tricolori scendono a 2 (Inter nel 1971 e Milan nel 1979) e gli allori continentali a uno solo. Il baricentro del calcio italiano si sposta qualche chilometro più a ovest a Torino, dove la Juve conquista 5 campionati e i granata uno. Magra consolazione per il calcio meneghino, l’ultimo atto della Coppa Italia del 1977 deciso in un derby con il Milan che ha la meglio sui cugini nerazzurri: l’unico acuto di una pessima stagione per i rossoneri che in campionato chiudono al 10° posto a 6 punti dall’Inter che arriva 4ª ma staccata di 17 lunghezze dalla seconda e 18 dalla prima, rispettivamente Toro e Juve. Ma San Siro fa sempre un certo effetto, soprattutto per un’Atalanta appena ritornata in A passando dagli spareggi di Genova 4 anni dopo la retrocessione impossibile, quella dei 5 punti di vantaggio a 3 giornate dalla fine semplicemente dilapidati e decisa da una differenza reti rovinosa frutto soprattutto delle 9 reti incassate dal Milan in trasferta. Qualche mese dopo in quella sciagurata stagione 1972-73 contro l’Inter a Milano l’Atalanta alza le barricate e porta a casa lo 0-0, ma una volta tornati nella massima serie c’è comunque un po’ di apprensione appena quello stadio si affaccia all’orizzonte. In Coppa Italia in agosto contro l’Inter si era pure iniziato bene con il vantaggio di Pircher, poi però Altobelli, Fedele e Anastasi avevano rimesso le cose al loro posto. Alla giornata numero 9 del campionato di serie A, il 27 novembre 1977, il calendario mette di nuovo di fronte i nerazzurri di ambo i fronti.