Cronaca / Hinterland
Mercoledì 27 Marzo 2024
Infarto in aeroporto, tassista salvato da due medici appena sbarcati
ORIO. Si è sentito male vicino al suo taxi: i due dottori erano appena atterrati e sono intervenuti, mentre un altro tassista ha chiamato il 112 con l’app «Where Areu».
Disavventura a lieto fine per un tassista di 74 anni, G. P., milanese di Cambiago, che domenica sera, 24 marzo, colpito da infarto, è stato salvato da due medici che erano appena sbarcati da un volo, di ritorno dalle vacanze. L’episodio attorno alle 23 fuori dall’aeroporto di Orio al Serio: «Il mio collega G., che ha la licenza sul Milanese, era arrivato con la sua auto e si era messo in coda sulla corsia nostra dei taxi – racconta Francesco Grillo, anche lui tassista e testimone dell’accaduto –. È sceso e si è avvicinato a noi: si è acceso una sigaretta, ma all’improvviso è caduto a terra e ha pure sbattuto il volto sul pavimento. Ci siamo subito mossi in suo aiuto e per fortuna proprio in quel momento lì passavano due passeggeri medici, che lo hanno di fatto salvato».
I soccorsi
I due medici sono Laura Pezza, cardiologa della terapia intensiva a Parma, e Luca Barbera, specializzando in gastroenterologia a Genova. «Gli hanno praticato subito il massaggio cardiaco, mentre io ho contattato il 118 tramite l’app “Where Areu” che spesso utilizzo perché, viaggiando per tutta la Bergamasca, mi capita di assistere a situazioni che necessitano un intervento di soccorritori – aggiunge ancora Grillo –: dalla centrale hanno inviato sul posto l’automedica e l’ambulanza, mentre nel frattempo anche il presidio medico del 118 dell’aeroporto ha fatto uscire il proprio personale. Per fortuna il collega G. si è ripreso dopo circa un quarto d’ora. È stato accompagnato all’ospedale Humanitas Gavazzeni e sottoposto a un intervento di pulizia delle coronarie. Ne dovrà subire anche un altro ma, tutto sommato, la situazione ora è migliorata e c’è da ben sperare. Sono tutti i giorni in contatto con il figlio, anche lui nostro collega tassista, il quale mi aggiorna costantemente sulle condizioni del padre. È grato ai due medici che lo hanno soccorso e salvato».
Fuori pericolo
Il settantaquattrenne di Cambiago è in terapia intensiva, ma fuori pericolo. Tra l’altro proprio Grillo domenica sera si è poi offerto di raggiungere il figlio del collega a Cambiago con il suo taxi per accompagnarlo a Orio a riprendere il mezzo che padre e figlio utilizzano per il loro lavoro. Insomma, una vicenda positiva sotto tutti i punti di vista.
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